Silene coltivazione

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Silene-coltivazione

La Silene acaulis chiamata comunemente anche muschio fiorito o Silene primula, è una piccola pianta erbacea da fiore adatta alla coltivazione in tutti i tipi di giardini, dai costieri a quelli di campagna o rocciosi e anche in vaso per abbellire terrazzi e balconi.

Caratteristiche Silene acaulis – Muschio fiorito

La Silene è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae, originaria  dell’Asia e dell’Europa centrale diffusa e coltivata a scopo ornamentale in tutto il territorio italiano.

Si tratta di una pianta erbacea a portamento cespuglioso alta mediamente 20 cm provvista di una radice rizomatosa-fittonante e da varie piccole radici avventizie.

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Gli steli, corti, eretti o prostranti, sono erbacei e di colore verde intenso.

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Le foglie, piccole, opposte e prive di picciolo, sono ovali-lanceolate e di un bel colore verde brillante.

Silene-fiori

I fiori, anche se piccoli sono molto decorativi e somiglianti a quelli dell’Acetosella, con la loro corolla composta da 5 petali di colore bianco o rosa creano splendide macchi di colore tra i sassi e talvolta anche nei prati.

I semi dotati di un’alta capacità di germinazione, sono piccoli e scuri.

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Fioritura della Silene: fiorisce dalla primavera inoltrata fino all’inizio dell’autunno.

Coltivazione Silene acaulis

Silene-acaulis-primula

Coltivazione Silene acaulis – Muschio fiorito

Esposizione: ama i luoghi parzialmente ombreggiati ma si sviluppa abbastanza bene anche in quelli ombrosi. Teme il gelo e le temperature al di sotto dei 4° C.

Terreno: predilige il terreno sciolto, fertile, ben drenato a pH acido, basico o neutro. Il substrato di coltivazione ottimale, soprattutto per le piante di Silene coltivate in vaso, è un miscuglio composto da terriccio universale, sabbia e ghiaia grossolana.

Annaffiature:  anche se la Silene acaulis coltivata in piena terra si accontenta delle acque piovane va comunque irrigata nei periodi di prolungata siccità e in estate. La pianta allevata in vaso va annaffiata con maggiore frequenza, senza inzupparla e attendendo che il terreno sia completamente asciutto.

Concime-granulare

Concimazione: ogni 40 giorni distribuire ai piedi dei piccoli cespi un concime ternario bilanciato in azoto (N), potassio (K) e fosforo (P). In alternativa somministrare ogni 15 giorni del concime liquido specifico per piante da fiore, opportunamente diluito nell’acqua delle annaffiature.

Moltiplicazione Silene

La pianta si riproduce per seme a fine inverno e per talea in autunno.

Moltiplicazione per seme

La semina si effettua in semenzaio protetto verso la fine di febbraio utilizzando un terriccio soffice e ben drenato che va mantenuto umido per tutto il tempo necessario alla germinazione. Le nove piante ottenute da seme potranno essere impiantate in primavera avanzata tra aprile – maggio.

Moltiplicazione per talea

Questa tecnica di propagazione vegetativa si pratica solo per le specie perenni. In autunno, si prelevano con forbici ben affilate e disinfettate talee lunghe 8-10 cm e si mettono a radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali.

Il vaso contenente le talee va posto in un luogo protetto fino alla comparsa dei nuovi germogli. In primavera le nuove piante potranno essere trasferite a dimora definitiva con tutto il pane di terra che avvolge le radici.

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Rinvaso

Il rinvaso si effettua in primavera quando le radici della Silene fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua delle annaffiature. Il vaso deve essere più largo del precedente e il terriccio nuovo e ricco di sostanza organica. Per favorire il drenaggio dell’acqua si consiglia di mettere sul fondo del vado del pietrisco grossolano.

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Impianto o messa a dimora

La messa a dimora si effettua in primavera o in autunno sia in piena terra sia in vaso utilizzando un substrato fresco e ben drenato.

Le buche destinate ad accogliere le piantine di Silene devono essere distanti tra loro circa 30 centimetri sulla fila e tra le file per evitare che le radici entrino in competizione tra loro. la pianta arriva a formare larghi cespugli nel giro di 2-3 anni.

Potatura o cimatura

Per favorire l’incespimento e l’emissione di nuovi getti floreali cimare alla base i fiori appassiti.

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Parassiti e malattie Silene

Soffre alcune malattie fungine come: il marciume delle radici se il terreno di coltivazione non è ben drenato; la ruggine e la muffa grigia malattie che provocano vistosi danni ai fusti e alle foglie.

Tra i parassiti animali la Silene è sensibile agli afidi che rovinano i teneri germogli e i fiori ancora in boccio; teme il ragnetto rosso che provoca piccole macchie giallastre sulle foglie.

Pacciamatura-foto

Cure e trattamenti

In inverno le piante perenni di Silene coltivate in piena terra vanno protette alla base dei cespi con una pacciamatura di paglia o di foglie secche mentre quelle allevate in vaso vanno ricoverate in ambiente protetto ma luminoso.

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I trattamenti anticrittogamici ed antiparassitari vanno effettuati solo in caso di necessità. Per la lotta agli afidi sono utili nebulizzazioni fogliari con prodotti biologici come l’antiparassitario all’ortica, all’aglio o l’antiparassitario al piretro.

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Varietà di Silene

Tra le diverse specie di Silene rustiche o spontanee, comuni e meno comuni ricordiamo:

  • la Silene vulgaris: una pianta erbacea rustica diffusa su tutto il territorio italiano utilizzata a scopo alimentare e per scopi medicinali. I germogli vengono impiegati in cucina per il loro sapore che ricorda quello dei piselli per la preparazione di ottimi risotti, frittate, sformati oppure una deliziosa crema di strigoli lessati.

Tra le varietà di Silene più coltivate a scopo ornamentale per realizzare bordure, aiuole o per tappezzare i muri dei giardini citiamo:

  • la Silene pendula: una piccola pianta annuale originaria dell’Asia minore, con fusti prostrati e ramificati dicotomicamente che produce fiori riuniti in racemi penduli di colore bianco, viola scuro o rosso carminio a seconda della varietà, alba, bonnettii e ruberrima;

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  • la Silene armeria: una pianta annuale alta circa 45 cm con due tipi di foglie: le inferiori sono spatolate mentre quelle superiori sono ovato – lanceolate. Questa specie produce infiorescenze a mazzetti composte da da numerosi fiori rosa.
  • la Silene uniflora: una pianta perenne con foglie sono grigio-verdi. Adatta alla coltivazione nei giardini rocciosi  questa varietà fiorisce a lungo e produce fiori con molti petali

Curiosità

Il nome del genere Silene è associato alla Luna (Selene) in quanto i fiori, specialmente quelli della varietà Silene vulgaris fioriscono di notte.

Galleria foto Silene