Mimosa rinvaso

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

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La mimosa, Acacia dealbata, è una pianta sempreverde ricca di fogliame molto decorativo e soavi e leggeri fiori a grappoli di colore giallo che vengono venduti a mazzi singoli o in composizioni con altri fiori, tipo narcisi e rose, l’8 marzo, giorno dedicato alla festa della donna.

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Coltivare la mimosa in vaso e tecnica del rinvaso

Spesso per la ricorrenza della festa della donna, invece del mazzetto di mimose, si è soliti regalare all’amica, alla mamma e anche alla propria fidanzata la pianta di mimosa generalmente contenuta in un vaso provvisorio, di dimensioni molto ridotte e del tutto inadeguato allo sviluppo armonioso della pianta ed il più delle volte, la persona che la riceve in dono non sa dove collocarla, come coltivarla in vaso e di quali cure necessita per farla crescere rigogliosa e farla rifiorire negli anni successivi.

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Suggerimenti e consigli per coltivare la mimosa in vaso

  • posizionare la mimosa all’esterno preferendo luoghi soleggiati e riparati dal vento; riparare la pianta in inverno anche in casa ma lontano da fonti di calore;
  • tutti gli anni, nel mese di marzo, è consigliabile rinvasare la mimosa per i primi 4 anni, trapiantandola in un contenitore di 5 cm  più grande.  Dopo il quarto anno e in modo definitivo il vaso deve avere un diametro non superiore ai 60 cm.
  • effettuare il rinvaso impiegando terriccio sempre nuovo con un pH leggermente acido (si acquista presso vivai, garden o negozi specializzati) e argilla per facilitare il drenaggio dell’acqua ed evitare  così il marciume delle radici.
  • annaffiare regolarmente la mimosa dalla ripresa vegetativa, durante la fioritura e in estate; in inverno diradare le annaffiature:
  • concimare nel periodo marzo – agosto ogni 20 giorni, con concime liquido specifico per piante da fiore, diluito nell’acqua delle annaffiature e secondo le dosi allegate alla confezione;
  • potare i rami dopo la fioritura con cesoie affilate e ben disinfettate;
  • controllare periodicamente i rami e le ascelle fogliari per snidare eventuali parassiti come la cocciniglia che forma ammassi cotonosi bianchi ben visibili ad occhio nudo che possono essere rimossi facilmente manualmente utilizzando cotone idrofilo intriso di alcool.

rinvaso

Rinvaso della mimosa

  1. Il periodo migliore per effettuare il rinvaso della mimosa è il mese di marzo durante una giornata soleggiata e in assenza di vento.
  2. Si prepara prima il nuovo vaso, mettendo un pezzo di coccio o una pietra sul foro di drenaggio dell’acqua; distribuendo uno strato di argilla spesso 2 – 3 cm e poi uno strato di nuovo terriccio.
  3. Per non stancarsi e per facilitare l’estrazione della pianta dal suo vecchio vaso è preferibile non annaffiarla almeno per una settimana. Durante tale operazione è preferibile stendere un telo per terra che raccoglie il vecchio terriccio.
  4. Il vaso va steso a terra in posizione orizzontale al suolo.
  5. La pianta va tirata dal vaso mettendo la mano a livello della porzione di fusto subito sopra al terreno e bloccando con un piede il contenitore. Se l’operazione dovesse risultare difficile allora bisogna dare dei colpi al contenitore per smuovere il terreno che aderisce lungo i bordi.
  6. La mimosa va ripiantata al momento, nel suo nuovo vaso, aggiungendo nuovo terreno che va pressato con le mani. A questo punto annaffiare ed eventualmente aggiungere ancora altro terreno e annaffiare ancora un po’.
  7. Se allevata correttamente la mimosa coltivata in vaso fiorirà ogni anno e i fiori recisi potranno non solo abbellire la casa ma possono essere utilizzati per le decorazioni della torta mimosa.

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