Fritillaria coltivazione

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Fritillaria-imperiale

La Fritillaria è una pianta ornamentale coltivata in vaso e in giardino per il design particolare dei suoi splendidi fiori esotici.

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Caratteristiche generali della Fritillaria imperialis o Corona imperiale

La Fritillaria, Corona imperialis, è una pianta di origine sud-africana, o meglio una  bulbosa perenne appartenente alla famiglia delle Liliaceae, diffusa  della Fritillaria nelle regioni temperate dell’emisfero settentrionale.

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La parte aerea della pianta è formata da steli eretti, alti da 25 cm fino a 1,20 m a seconda della specie, portanti ciuffi di foglie alterne arcuate, nastriformi, appuntite, di colore verde scuro, lucide. Le foglie della Fritillaria imperiale ingialliscono in autunno e seccano in inverno  non appena i bulbi entrano in riposo vegetativo:  verranno ricacciate nella primavera seguente.

Fritillaria-Corona imperiale

All’apice del ciuffo di foglie, a partire dalla tarda primavera, sbocciano particolari fiori campanulati, penduli, riuniti in una vistosa corona circolare con corolle composte da vistose infiorescenze di colore giallo, verde, blu, arancio, rosso, in tinta unica o screziati.

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Dopo la fioritura le fritillarie imperiali producono i frutti, dei lunghi baccelli contenenti numerosi semi.

I semi della Fritillaria sono fertili e possono essere raccolti e utilizzati per la semina primaverile.

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Fioritura

I bulbi di fritillaria imperialis fioriscono in primavera.

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Coltivazione della Fritillaria

Esposizione

Porre a dimora in luogo semi ombreggiato, in modo che le piante ricevano alcune ore di sole al mattino; non temono il freddo. Prima di interrare i bulbi è bene considerare che necessitano di un ampio spazio per svilupparsi al meglio.

Terreno

I bulbi prediligono terreno ricco, leggero non calcareo, ben drenato, preferibilmente misto a sabbia.

Annaffiature

Necessita di regolari e costanti annaffiature dalla primavera fino all’appassimento dei fiori, attendendo che il terreno asciughi tra un’annaffiatura e l’altra; quando le foglie cominciano ad ingiallire si possono sospendere le annaffiature, fino all’anno successivo.

Concimazione

Dalla ripresa vegetativa si consiglia la somministrazione di un concime specifico per piante da fiore, ricco in potassio (K).

Il concime a lenta cessione va somministrato ogni quattro mesi; quello liquido invece, ogni 15-20 giorni, opportunamente diluito nell’acqua delle annaffiature.

Fritillaria : coltivazione in vaso

Questa spettacolare pianta esotica è molto decorativa se coltivata in gruppi in un vaso abbastanza capiente pieno di terreno ricco di materia organica, soffice e profondo e ben drenato sul fondo con uno strato di argilla espansa. I bulbi vanno interrati  a 7-10 cm di profondità e a distanza di 10-15 cm.

Rinvaso

Il rinvaso va fatto  durante il periodo autunnale, quando li bulbi entrano in riposo vegetativo utilizzando un contenitore più ampio, così da consentire un regolare sviluppo dell’apparato radicale e una crescita più vigorosa della parte aerea.

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Moltiplicazione della fritillaria imperiale

La fritillaria si propaga per seme e mediante la divisione dei bulbi.

Semina

La semina va fatta a fine inverno, anche direttamente a dimora, oppure in inverno in semenzaio posto in luogo protetto, per consentire la germinazione dei semi.

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Moltiplicazione per divisione dei bulbi

Si staccano i bulbilli laterali prodotti da quello madre avente almeno 3 anni di età e si interrano in buche soffici e ben drenate. I bulbilli produrranno fiori dopo 3 anni dall’impianto.

Impianto bulbi di Fritillaria

I bulbi di Fritillaria si impiantano a fine autunno in terreno soffice e in buche profonde circa 10-15 cm.

I bulbilli simili a quelli del giglio di Sant’Antonio fioriranno dopo il secondo anno della messa a dimora.

Tecnica simile a quella dell’ Impianto dei bulbi di tulipano.

Potatura

Vanno eliminati solo i fiori appassiti. Le foglie vanno lasciate perchè continuando a svolgere la fotosintesi clorofilliana consentono ai bulbi di immagazzinare l’energia indispensabile per la ripresa vegetativa.

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Parassiti e malattie della Fritillaria

E’ una pianta molto resistente e in genere non subisce attacchi da parte di parassiti animali o di malattie fungine. Talvolta le foglie più tenere vengono rosicchiate dalle lumache.

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Varietà di Fritillaria

Fritillaria persica

La Fritillaria persica o persiana è una pianta erbacea originaria del Medio Oriente, alta dai 30 ai 60 cm. Ha  steli eretti con foglie lanceolate verdi. Durante il periodo della fioritura sulle estremità apicali degli steli sono presenti vistose infiorescenze verticali composte da numerosi fiori campanulati  con colori che variano dal viola scuro al marrone. Ama il pieno sole, il terreno ricco di sostanza organica e le irrigazioni frequenti specialmente in fioritura. E’ perfetta anche come ornamentale da vaso.

Fritillaria meleagris

Fritillaria meleagris

La Fritillaria meleagris nota anche come bossolo dei dadi, è una specie originaria dell’Europa centrale, in Italia si può trovare sulle Alpi. E’ una bulbosa con foglie lineari strette . di colore verde brillante. In fioritura produce fiori campanulati violacei con macchie viola-crema. Viene coltivata come ornamentale nei giardini e in vaso. come pianta decorativa. In Croazia il fiore della Fritillaria meleagris è chiamato Kockavica ed è considerato simbolo nazionale.

Fritillaria-tenella

Fritillaria tenella

La Fritillaria tenella, conosciuta anche come meleagride minore Fritillaria montana Hoppe è una specie rustica e rara che cresce spontanea nei  luoghi rocciosi collinari e montani fino a 1880 metri di altitudine. Nasce da un bulbo globoso biancastro; ha foglie alterne foglie lineari-carenate. In primavera, da aprile a giugno, produce un solo fiore a campana con 6 tepali giallo-verdastro, variegati a scacchi color rosso-vinoso. I bulbi di questa specie vanno posti a dimora in autunno ad una profondità di circa 10-15 cm.

Usi

Le Fritillarie vengono coltivate per realizzare splendide macchie di colore ornamentali al centro di aiuole fiorite o a ridosso di muri di giardini privati, parchi pubblici e in vaso sui balconi, terrazzi e porticati.

La fritillaria è velenosa?

Tutte le parti della pianta sono velenose sia per l’uomo che per gli animali domestici quali cani e gatti.

Significato dei fiori

Nel linguaggio dei fiori assume il significato di arroganza.

Il tutto è legato ad una leggenda cristiana: infatti si racconta che durante l’ascesa al Golgota durante la via Crucis, tutti i fiori si inchinavano al suo passaggio, tranne la fritillaria con fare arrogante. Ma quando Gesù posò il suo sguardo su di lei, il fiore divenne rosso e si chinò. Le gocce di nettare che compaiono alla base di ogni fiore, sempre secondo la leggenda, simboleggiano le lacrime che da quel momento la pianta continua a versare.

Curiosità sulla fritillaria

E’ una pianta anti-talpa: infatti emana un odore sgradito alle talpe che a ragion veduta si tengono a debita distanza.

Il nome Fritillaria deriva dal latino “fritillus” che significa bussolotto per dadi e fa riferimento  alla somiglianza dei fiori di alcune specie di questo genere al bussolotto usato dai Romani in un gioco di dadi.

Splendidi esemplari di Fritillaria si possono ammirare a Tivoli nel giardino di Villa d’Este.

Galleria foto della Fritillaria