Carciofo coltivazione
Come si coltiva il carciofo? Quando si raccoglie? Quali sono i tipi e varietà di carciofi? Quali malattie e parassiti attaccano il carciofo e quali sono i rimedi e le cure? Carciofi usi proprietà e calorie?
- Caratteristiche generali della pianta di carciofo
- Varietà di carciofi
- Tipi e varietà di carciofo
- Carciofi Toscani
- Coltivazione del carciofo
- Esposizione e clima
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Moltiplicazione delle piante di carciofo
- Impianto dei carciofi
- Raccolta dei carciofi
- Malattie – Parassiti – Cure dei carciofi
- Proprietà calorie ed usi
- Galleria foto ed immagini dei carciofi
Caratteristiche generali della pianta di carciofo
La pianta del carciofo è una pianta erbacea mediterranea appartenente alla famiglia delle Asteraceae o Composite, coltivata a scopo alimentare nelle regioni a clima temperato per la produzione dei suoi capolini ricchi di principi nutritivi.
Il carciofo è dotata di un rizoma sotterraneo, dalle cui gemme o ovuli si sviluppano più fusti.
Il fusto, cilindrico e carnoso, provvisto di una striatura longitudinale.
Le foglie hanno forme molto differenti : sono grandi (fino a circa 1,5 m in alcune cultivar da seme), oblungo-lanceolate, con lamina intera nelle piante giovani e in quelle prossime ai capolini, pennatosetta e più o meno incisa in quelle basali.
La forma della lamina fogliare è influenzata anche dalla posizione della gemma da cui si sviluppa la pianta.
I fiori si presentano in un capolino chiamato calatide di forma conica. Il frutto è un achenio di forma allungata simile a quello del cardo mariano.
Varietà di carciofi
In Italia si coltivano due varietà di carciofo: le primaverili e quelle autunnali.
La produzione delle prime si ha nei mesi di ottobre e novembre.
I carciofi autunnali, invece, coltivati soprattutto nelle zone costiere delle regioni centro-settentrionali, entrano sule nostre tavole da febbraio fino a maggio.
Tipi e varietà di carciofo
Tra le migliori varietà di carciofi ricordiamo:
- i Romaneschi,
- i Toscani,
- il Brindisino,
- il Paestum,
- lo Spinoso sardo (coltivato anche in Liguria con il nome di Carciofo spinoso d’Albenga),
- il Catanese,
- il Verde di Palermo,
- la Mammola verde,
- il Mazzaferrata di Cupello,
- il Precoce di Chioggia,
- il Violetto di Provenza,
- il Violetto di Niscemi.
Carciofi Toscani
I carciofi toscani sono tra le circa 90 varietà di carciofi sicuramente una tra le più conosciute per il loro inconfondibile colore violetto.
I carciofi toscani per l’alto contenuto ricchi di sali minerali quali potassio, ferro e per la ricchezza di vitamine si confermano una delle verdure più buone e sane da portare in tavola.
I carciofi toscani sono ideali:
- per le diete ipocaloriche solo 24 calori per 100 grammi
- per combattere le carenze di ferro, la ritenzione idrica e la stipsi intestinale
- per ridurre il livello di colesterolo ematico
- I carciofi toscani si possono preparare in tanti modi creativi. Il cuore tenerissimo dei carciofi toscani può essere consumato crudo all’ insalata toscana.
Coltivazione del carciofo
Esposizione e clima
Le piante di carciofo amano i luoghi soleggiati e il clima mite. Tollerano le basse temperature (fino a 0° C) ma temono fortemente la brina e il gelo.
Terreno
E’ una pianta che predilige i terreni calcarei ben lavorati, umidi e ricchi di sostanza organica.
Annaffiature
Le piante di carciofo necessitano di frequenti irrigazioni soprattutto in estate e nei periodi di prolungata siccità. Temono il ristagno idrico e quindi il terreno va irrigato solo quando è completamente asciutto. Il metodo irriguo più diffuso è quello a goccia.
Concimazione
Le concimazioni, ricche in azoto (N) e potassio (K) vanno effettuate alla ripresa vegetativa delle piante, al momento della scarducciatura per favorire l’ingrossamento degli steli. I concimi ricchi in fosforo (P) vanno somministrati all’emissione dei capolini principali .
Se il terreno nel quale si sono piantati i carciofi è stato concimato in maniera adeguata l’anno precedente non sarà necessaria nessun tipo di concimazione.
Moltiplicazione delle piante di carciofo
La moltiplicazione del carciofo avviene per seme, mediante i polloni basali detti carducci o per porzione del rizoma.
Il periodo migliore per seminare i carciofi è il mese di maggio. I semi vanno posizionati nel terreno ben lavorato a circa 40 cm di profondità.
Impianto dei carciofi
La tecnica più utilizzata per la propagazione dei carciofi è mediante l’utilizzo dei carducci.
Il periodo migliore per l’impianto delle piante di carciofo è l’inizio della primavera o la fine dell’autunno.
Le piante o carducci vanno piantate nel terreno ad una profondità di circa quaranta centimetri a distanza di circa 60 cm sulla fila e 1 metro tra le file.
Dopo l’impianto le piante vanno annaffiate abbondantemente .
Raccolta dei carciofi
La raccolta dei carciofi è scalare e si effettua nel periodo ottobre a maggio – giugno. scalare. I capolini vanno recisi utilizzando coltelli ben affilati e disinfettati.
Dopo la raccolta la pianta entra in un temporaneo periodo di riposo vegetativo per poi ricominciare un nuovo ciclo produttivo.
Le piante di carciofo durano dai cinque ai sette anni.
Una volta raccolti i carciofi si possono conservare per futuri utilizzi sia al naturale che sottolio,
Malattie – Parassiti – Cure dei carciofi
Le piante di carciofo temono l’oidio o mal bianco, la peronospora, il marciume del colletto, la nottua, il topo campagnolo (arvicola), gli afidi o pidocchi.
Per crescere e svilupparsi al meglio le piante di carciofo necessitano di frequenti scerbature e di una leggera pacciamatura di fieno o di paglia.
Proprietà calorie ed usi
I carciofi vengono consumati a scopo alimentare, per le loro benefiche proprietà depurative e per il loro basso apporto calorico, solo 18 calorie per 100 grammi