Melanzane al naturale
Preparazione delle melanzane al naturale
Nel periodo di abbondante produzione procuratevi delle melanzane di media grandezza, sode e prive di ammaccature, possibilmente quelle raccolte in giornata. Ottime quelle dell’orto e anche quelle coltivate in vaso sul balcone o il terrazzo di casa.
Lavate le melanzane accuratamente sotto il getto della fontana per eliminare ogni residuo di polvere, qualsiasi sostanza tossica ed eventuali resti di pesticidi.
Asciugatele con un canovaccio pulito.
Tagliate il peduncolo e spuntate l’estremità opposta.
Affettate le melanzane, con o senza buccia, nelle forma desiderata a dadini, a filetti o a fette larghe. Eliminate quelle che contengono troppi semi.
Salatura
Mettete le melanzane a strati in una capace setaccio e cospargete, di volta in volta, ogni strato con il sale fino.
Mescolare le melanzane con le mani e poi ponetele a scolare, su un ripiano in pendenza di legno o di marmo, ma non di metallo oppure coprite il contenitore con un piatto e mettevi sopra un peso.
Lasciatele scolare per mezza giornata.
Quando le melanzane hanno perso parecchio della loro acqua, strizzatele ben ben con le mani.
Potete usare anche lo schiacciapatate.
Invasate le melanzane in barattoli sterilizzati.
Comprimetele all’interno del barattolo per far uscire l’aria.
Stendete sopra le melanzane un dischetto di carta oleata.
Chiudete ermeticamente i vasi e procedete con la sterilizzazione casalinga, come si fa di solito per la marmellata e le altre conserve.
Avvolgete i barattoli con vecchi stracci e poneteli in una pentola di acciaio, copriteli di acqua e fateli bollire per 20-30 minuti.
Lasciate raffreddare i barattoli nell’acqua. Quando saranno freddi asciugateli e conservateli in dispensa.
Al momento dell’uso sciacquate le melanzane al naturale sotto il getto dell’acqua corrente, fate colare l’acqua, asciugatele e cuocetele a piacimento.
Altre ricette con le melanzane
Consiglio e suggerimenti
Le melanzane non vanno mai consumate crude in quanto come tutti gli altri ortaggi della famiglia delle Solanaceae (peperoni, patate e pomodori immaturi), contengono solanina una sostanza leggermente tossica concentrata nella buccia che in dosi elevate può essere causa di dolori addominali, salivazione anomala, gravi problemi gastrici, di rallentamento del battito cardiaco e gravi alterazioni neurologiche.
La salatura sotto peso, la cottura preventiva (anche la frittura) sono tutte tecniche che contribuiscono ad inattivare la solanina.
Per preparare qualsiasi ricetta con questi deliziosi ortaggi vi consiglio di utilizzare melanzane delle giuste dimensioni e con buccia molto scura.
Curiosità ed usi delle melanzane
Il nome melanzana deriva dal latino malum insanum che significa frutto insalubre o mela non sana, proprio perché non commestibile se non cotta.
Il liquido di scarico delle melanzane anticamente veniva utilizzato per eliminare le verruche delle mani e dei piedi.
Le melanzane oltre ad essere utilizzate in cucina per le diverse preparazioni gastronomiche sono consigliate, per l’elevato contenuto di acido clorogenico, a coloro che devono a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo alto.
Il consumo di acqua di melanzane e limone viene consigliato a chi deve perdere peso in quanto facilita l’eliminazione dei grassi.