Calliandra coltivazione

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

Calliandra-grandiflora

La Calliandra è una pianta sempreverde molto decorativa apprezzata per la bellezza del suo fogliame e per la produzione di fiori a forma di vistosi piumini il cui colore varia dal bianco al rosso brillante a seconda della specie.

Calliandra-fiori-bianchi

Caratteristiche Calliandra

Il genere Calliandra, famiglia delle Fabaceae o Leguminose comprende circa 200 specie di piante perenni o piccoli alberi sempreverdi, originarie delle zone tropicali e subtropicali dell’Africa, dell’India, dell’America meridionale, diffuse e coltivate nelle zone Italiane caratterizzate da inverni miti.

Calliandra-fiori-foglie

La Calliandra è dotata di un robusto apparato radicale fascicolato che origina numerosi rami ricoperti da un fitto fogliame molto decorativo.

Le foglie, alterne pennate o bipennate,  sono composte da un gran numero di piccole foglie di colore verde brillante. In alcune specie le foglie sono simili a quelle della Robinia in altre invece sono identiche a quelle della Mimosa.

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I fiori, riuniti in numerose infiorescenze globose simili a grandi piumini di colore rosso vivo composti da numerosi stami colorati lunghi da 1 a 4 cm.

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I frutti sono baccelli di colore verde contenenti nel loro interno piccoli semi dotati di una discreta capacità di germinazione. A completa maturazione i baccelli diventano marroni, si aprono e liberano i semi sul suolo.

Fioritura

Il periodo della fioritura della Calliandra varia a seconda della specie, generalmente dalla  primavera all’estate.

Calliandra-coltivazione

Coltivazione Calliandra

Esposizione

Ama i luoghi luminosi e soleggiati soprattutto nel periodo autunno-inverno. Teme i venti freddi e le temperature inferiori ai 13- 15°C. Nelle zone Italiane caratterizzate da un clima invernale rigido si consiglia di coltivare la Calliandra in vaso in modo da poterla ricoverare in un luogo protetto.

Terreno

Predilige il terreno a medio impasto, ricco di sostanza organica e ben drenato. Si sviluppa bene anche nei terreni incolti e sabbiosi. Il terriccio ideale per la coltivazione in vaso è un miscuglio di terriccio da giardino con aggiunta di torba e di sabbia.

Annaffiature

La Calliandra coltivata in piena terra si accontenta delle piogge tuttavia va comunque annaffiata durante i periodi di prolungata siccità. La pianta allevata in vaso va annaffiata regolarmente dalla primavera fino a fine fioritura. Per assicurare il giusto grado di umidità ambientale, circa il 70 %, si consiglia di nebulizzare le foglie tutti i giorni utilizzando acqua non calcarea e a temperatura ambiente. Durante il periodo invernale il terreno sarà sufficiente mantenere il terreno leggermente umido.

Concime-granulare

Concimazione

Dalla ripresa vegetativa e per tutta l’estate somministrare mensilmente un concime bilanciato in azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) contenente anche ferro (Fe), manganese (Mn), rame (Cu) e altri microelementi indispensabili per il corretto sviluppo della pianta e  per una copiosa fioritura. In alternativa, ogni 2 mesi, si può somministrare ai piedi dell’arbusto o dell’albero un concime granulare a lento rilascio.

Calliandra: coltivazione in vaso

Tra le tante specie quella più adatta ad esser coltivata in vaso è la Calliandra eriophylla una pianta arbustiva che generalmente non supera i 50 cm di altezza. Va posta in un vaso riempito con terriccio da giardino mescolato a torba e sabbia e tenuta in una zona esposta al pieno sole e ricoverata in un ambiente luminoso quando la temperatura locale scende sotto i 13 C°. Va annaffiata per tutto il ciclo vegetativo, con maggiore frequenza nei mesi estivi e va concimata mensilmente con un fertilizzante specifico per piante verdi fiorite.  Va anche potata dopo la fioritura.

Rinvaso-pianta

Rinvaso

Il rinvaso della Calliandra si effettua ogni anno in primavera. Il vaso deve essere più grande del precedente e il terreno fresco, fertile e mescolato con sabbia grossolana. La pianta va rinvasata con tutto il pane di terra che avvolge le radici.

semi

Moltiplicazione della Calliandra

La moltiplicazione della Calliandra avviene per seme ma la propagazione più  veloce è quella effettuata per talea.

Moltiplicazione per seme

Per incrementare la capacità di germinazione dei semi, lasciateli per 24 ore in acqua a temperatura ambiente a gonfiarsi

La semina si effettua in primavera stratificando i semi a circa 0,5 cm di profondità in un miscuglio di terriccio fertile e sabbia grossolana. Il semenzaio va posto in un luogo ombreggiato, a una temperatura costante di 16-18°C . Per tutto il tempo necessario alla germinazione dei semi, circa 1 mese, il terreno va mantenuto costantemente umido.

Alla comparsa dei germogli, il semenzaio va spostato in un luogo luminoso ma non esposto ai raggi diretti del sole.

Quando le nuove piantine di Calliandra saranno abbastanza sviluppate potranno essere trasferite in vasi singoli o in piena terra. Per favorire la produzione di ramificazioni, non appena si saranno formate cinque o sei coppie di foglie, è opportuno cimarle tagliando una o due foglie.

Moltiplicazione per talea

La propagazione per talea si effettua  all’inizio dell’estate. Con cesoie ben affilate e disinfettate  si prelevano delle talee lunghe 10-15 cm tagliate con un taglio obliquo subito sotto un nodo.

Si lasciano solo le foglie apicali e si interrano le talee per circa i 2/3 della loro lunghezza in un terriccio formato da torba e sabbia grossolana in parti uguali. Il contenitore con le talee va collocato in un luogo a circa 18 °C di temperatura.

A radicazione avvenuta, quando iniziano a comparire i primi germogli, si sposta il vaso in una zona più luminosa e si aspetta che le talee si irrobustiscano. Una volta che le nuove piante saranno sufficientemente grandi, potranno essere trapiantate a dimora definitiva in piena terra o in vaso.

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Potatura Calliandra

Si pota dopo la fioritura per dare armonia di forma. Con cesoie ben affilate e disinfettate si accorciano con tagli obliqui i rami più lunghi e disordinati. Si recidono drasticamente quelli secchi. Per contenere le dimensioni delle piante allevate in vaso si consiglia di effettuare potature più drastiche, dopo la fioritura.

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Parassiti e malattie della Calliandra

La Calliandra come tante altre piante ornamentali è sensibile agli attacchi della cocciniglia farinosa che forma densi ammassi biancastri e polverosi sotto la pagina inferiore delle foglie. Teme gli afidi o pidocchi che formano ammassi verdastri nelle intersezioni fogliari.

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La presenza tra i rami dell’arbusto di piccole ragnatele è segno manifesto della presenza del ragnetto rosso un piccolissimo acaro che provoca l’ingiallimento e la necrosi delle foglie.

Infine, la Calliandra è soggetta anche a infestazioni di mosca bianca un piccolo insetto che forma dense nuvole bianche sotto la pagina inferiore delle foglie.

Cure e trattamenti

Le piante di Calliandra allevate in vaso vanno riparate per tutto l’inverno in luoghi protetti e luminosi e a temperatura non inferiore ai 13 °C.

In caso di infestazioni parassitarie la pianta va trattata con antiparassitari specifici. Contro le cocciniglie sono efficaci soluzioni acquose di olio bianco.

Varietà di Calliandra

Tra le tante specie di Calliandra, circa 150 specie ricordiamo quelle più conosciute e coltivate a scopo ornamentale.

Calliandra tweedii

La Calliandra tweedii  una pianta che per le sue caratteristiche spesso vien confusa con la mimosa pudica. Si tratta di una specie sempreverde originaria dell’America del sud che in primavera si ricopre di fiori piumosi di colore bianco o verdi dal cui centro son visibili lunghi stami rossi portanti alla sommità vistose antere di colore giallo carico.  Le foglie pennate o bipennate non sono sensibili allo sfioramento delle dita.

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Calliandra eriophylla

La Calliandra eriophylla è un arbusto nano originario del sud America settentrionale endemica nei nei terreni aridi e nelle praterie della California , Arizona , New Mexico e Texas e Messico. In pieno vigore vegetativo raggiunge l’altezza di 20-50 cm. Ha fusti con foglie bipennate lunghe fino a 12 cm, spesso pelose nella pagina inferiore. Fiorisce d’estate formando infiorescenze globose di circa 3 cm di diametro con fiori rosa che portano stami di colore rosso. Produce frutti simili a baccelli contenenti semi fertili. La Calliandra eriophylla è comunemente nota come fata spolverino, finto mesquite o mesquitella.

Calliandra-surinamensis

Calliandra surinamensis

La Calliandra surinamensis  originaria del sud America, è un grande arbusto con foglie di colore verde molto chiaro, bipennate, lunghe 10 cm. Fiorisce d’estate formando infiorescenze che portano fiori di colore giallo-verde con stami rosso vivo e base bianca. Preferisce un luogo luminoso non esposto ai raggi diretti del sole, un terreno ben drenato, temperature invernali non inferiori  a 0°C.

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Calliandra haematocephala

La Calliandra haematocephala è una varietà originaria della Bolivia con foglie pennate o bipennate di colore verde scuro lucide, lunghe fino a 45 cm.  Le foglie di questa specie si chiudono di notte. Dalla primavera all’estate, da aprile a settembre,  produce grandi infiorescenze sferiche composte da fiori bianchi, rossa o rossi, con stami dello stesso colore. Questa specie può essere coltivata anche in vaso.

Usi

Nelle regioni con clima invernale mite le piante di Calliandra vengono coltivate come ornamentali nei giardini e per decorare aiole dei parchi pubblichi; nelle altre regioni vengono tenute in vaso per poterle agevolmente ricoverare in un ambiente luminoso con temperatura non inferiore a 13 °C.

Linguaggio dei fiori

La Calliandra nel gergo dei fiori assume il significato di bell’uomo.

Nome inglese

La Calliandra tweedii per la forma dei suoi fiori simili a dei piumini viene chiamata dagli inglesi red powder puff che significa  piumino rosso.

Curiosità sulla Calliandra

Il nome della Calliandra deriva dal greco καλός (bello) e andròs (uomo) e allude agli stami decorativi dei fiori.

Comunemente la pianta di Calliandra viene chiamata: pianta dello spolverino di cipria.

La Calliandra haematocephala viene allevata anche come bonsai d’appartamento.

Galleria foto Calliandra