Bacopa – Sutera cordata coltivazione
La bacopa è una pianta ornamentale perenne sempreverde facile da coltivare in vaso ed in piena terra, apprezzata per la sua copiosa e prolungata fioritura estiva.
- Caratteristiche generali della Sutera cordata o Bacopa
- Coltivazione della Bacopa
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Moltiplicazione della Bacopa
- Semina
- Moltiplicazione per talea
- Rinvaso della Bacopa
- Potatura della Bacopa
- Parassiti, malattie e cure
- Cure e trattamenti
- Varietà di Bacopa
- Bacopa monnieri
- Bacopa caroliniana
- Bacopa Crenata
- Usi e proprietà
- Curiosità
- Galleria foto Bacopa
Caratteristiche generali della Sutera cordata o Bacopa
La Sutera cordata, chiamata comunemente bacopa, è una piccola pianta erbacea del genere bacopa, famiglia delle Scrophulariaceae, originaria dell’Africa meridionale. Si tratta di una pianta perenne e tappezzante, per lo più a sviluppo ricadente. La parte aerea è composta da esili fusti lunghi circa 30 cm.
Gli steli erbacei, di colore verde chiaro, sono ricoperti da piccole foglie di colore verde scuro con margini seghettati.
Durante il periodo della fioritura, tra le foglie sbocciano piccoli fiori a cinque petali, con centro giallo, di colore bianco, lilla o blu.
Fioritura
La bacopa fiorisce per tutta l’estate. La fioritura inizia generalmente nel mese di maggio.
Coltivazione della Bacopa
Esposizione
E’ una pianta ornamentale che predilige i luoghi soleggiati e riparati dal vento. Tollera molto bene il caldo afoso dell’estate non sopporta invece, le temperature rigide dell’inverno.
Terreno
La bacopa ama il terreno ricco, soffice e soprattutto ben drenato. Il substrato ideale di coltivazione deve avere un valore di pH leggermente acido.
Annaffiature
Necessita di regolari e costanti apporti idrici per tutto il ciclo vegetativo, dalla primavera fino all’autunno inoltrato. In inverno, le annaffiature vanno diradate se la pianta è coltivata in vaso e sospese del tutto nel caso in cui è allevata in piena terra.
Concimazione
La bacopa va concimata periodicamente con un fertilizzante liquido specifico per piante da fiore opportunamente diluito nell’acqua delle irrigazioni. In alternativa si può somministrare, ogni 3 -4 mesi, alla base del cespo del concime granulare a lenta cessione.
Moltiplicazione della Bacopa
La pianta si propaga per seme e per talea apicale.
Semina
La semina della bacopa si effettua in primavera mettendo a germinare i semi in semenzaio protetto e a temperatura costante di 15- 18° C. Si nebulizza il terriccio fino alla germinazione dei semi, poi quando le nuove piantine di Bacopa saranno abbastanza robuste ed alte circa 15 cm potranno essere allevate in vasi singoli. Il tempo necessario dalla semina al trapianto varia dalle 3 alle 4 settimane. Nel caso in cui si esegua la riproduzione tramite talea, bisogna tagliare il fusto della Bacopa e piantarlo in un contenitore; infine si avranno nuove foglie e nuove radici.
Moltiplicazione per talea
La bacopa può essere facilmente propagata anche mediante talea di ramo. Utilizzando delle forbici ben affilate e disinfettate, si prelevano dai rami apicali delle talee lunghe circa 10 – 15 cm. Si asportano le foglie poste nella parte più bassa e ciascuna talea si interra per i 2/3 della lunghezza in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali. Il substrato va compattato ben bene e mantenuto poi sempre umido fino alla comparsa di nuove foglioline, circa 15 giorni. Dopo la radicazione si lasciano irrobustire le nuove piantine e solo successivamente potranno essere trasferite in vaso o in piena terra.
Rinvaso della Bacopa
L’apparato radicale di questa pianta tende ad occupare tutto lo spazio disponibile e pertanto il rinvaso va fatto periodicamente quando le radici escono dai fori di drenaggio dell’acqua delle annaffiature. Il nuovo vaso deve essere più largo e profondo del precedente e il terriccio fertile, ricco di sostanza organica e preferibilmente misto ad un po’ di sabbia. Per scongiurare il rischio del marciume delle radici si consiglia di mettere sul fondo del vaso uno strato di pietrisco grossolano o dei pezzi di coccio.
Potatura della Bacopa
Non richiede interventi di potatura ma per dare una forma ordinata alla chioma e per favorire l’emissione di nuovi getti basta cimare di qualche centimetro gli steli più lunghi. La cimatura stimolerà anche l’incespimento della pianta e l’emissione di nuovi getti fioriferi.
Parassiti, malattie e cure
La Bacopa è una pianta resistente agli attacchi dei comuni parassiti animali come afidi e cocciniglie. Tra le malattie fungine teme l’oidio o mal bianco se il clima è eccessivamente umido e il marciume delle radici se il terreno di coltivazione non è ben drenato.
Cure e trattamenti
In inverno le piante allevate in vaso vanno messe al riparo per evitare che il gelo della notte possa danneggiare il delicato apparato radicale. Per quanto riguarda la parte aerea non bisogna preoccuparsi perchè anche se dovesse seccare nella primavera successiva si ripresenta forte e vigorosa ricacciando nuovi steli.
Varietà di Bacopa
Tra le tante varietà ricordiamo le specie più diffuse e coltivate soprattutto come piante acquatiche.
Bacopa monnieri
Una varietà originaria dell’India, facile da coltivare in acque dure, con pH acido o alcalino. Si tratta di una specie che richiede luoghi parzialmente luminosi, un substrato sciolto composto da sabbia o ghiaia. Preferisce acque fredde anche se tollera anche quella a temperatura di 30° C. Presenta steli carnosi, foglie ovate simili quelle della Portulaca oleracea.
Bacopa caroliniana
Una pianta originaria dell’America alta circa 60 cm con fusti carnosi, foglie lanceolate e carnose di piccole dimensioni. Questo tipo di bacopa necessita di molta luce e anche se preferisce essere coltivata in acqua fredda mediamente dura, tollera abbastanza bene le temperature fino ai 26° C .
Bacopa Crenata
Una specie originaria dell’Africa con fusti a portamento ricadente ricoperti di foglie lisce con margini dentellati. Preferisce acqua tenera e una discreta luminosità.
Bacopa rotundifolia
E’ una pianta acquatica originaria degli Stati Uniti, con fusti eretti, foglie rotonde larghe circa 3 cm, fiori di colore bianco oppure giallo.
Bacopa australis
E’ originaria del sud America, alta al massimo 30 cm e larga 15. cm. Cresce velocemente in acque dure e poco dure con pH leggermente acido o alcalino, 6,7/7,5. Richiede una discreta luminosità; resiste a temperature comprese tra i 15- 32° C.
Usi e proprietà
La Bacopa monnieri viene ancora oggi utilizzata a scopo medicinale per per migliorare le funzioni cognitive come la capacità di attenzione, la memoria, i riflessi mentali, combattere lo stress, prevenire il morbo di Alzheimer e curare le infezioni delle vie aeree superiori quali tosse, raffreddore e bronchite.
Per le sue particolari proprietà calmanti, lenitive e antinfiammatorie, la bacopa monnieri viene impiegata spesso per la produzione di prodotti che applicati sul corpo prima dell’esposizione ai raggi solari prevengono gli eritemi solari e leniscono il bruciore e il prurito dovuti ad arrossamenti della pelle.
Curiosità
La bacopa monnieri come il Ginko biloba, la Passiflora, la malva, la melissa, la Verbena officinalis e il comune basilico, rientra nella lista delle piante che fanno assaporare la felicità, predispongono alla calma, risvegliano il senso di equilibrio e la pace interiore.