Bardotto

Autore:
Nicola Spisso
  • Autore - Laurea in Ingegneria Edile Architettura

Cosa è il Bardotto? Quali sono le sue caratteristiche? Informazioni generali.

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Cosa è il Bardotto

Il Bardotto è un animale davvero molto particolare e potremmo definirlo quasi una sorta di “scherzo della natura”.

Eppure è proprio la natura che ci insegna che non sempre ciò che appare come non del tutto netto e definito è brutto.

Anzi la simpatia che suscita questo animale è davvero tanta.

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Incrocio tra cavallo e asina

Il Bardotto infatti è un incrocio tra un cavallo stallone e una femmina d’asino e, perciò, viene definito come un ibrido.

Le femmine di tale specie, risultano fertili solo in maniera occasionale, quindi si tratta di un incrocio abbastanza complicato da ottenere e quindi molto raro.

Una volta il Bardotto veniva utilizzato soprattutto per il lavoro ed è impiegato in lavori da soma o da traino.

Oppure per il trasporto di materiali pesanti in periodo di guerra.

Oggi, questo animale viene allevato soprattutto e purtroppo per la sua carne che è molto apprezzata.

Una delle regioni in cui il Bardotto viene maggiormente allevato per la sua carne è la Sicilia.

Questa carne infatti, risulta essere molto piena di valori nutritivi, così come praticamente tutta la carne equina.

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Bardotto caratteristiche

Il Bardotto, come abbiamo appena accennato, è un animale davvero molto particolare in quanto è molto difficile distinguerlo dal mulo.

Questo simpaticissimo animale possiede le caratteristiche fisiche del cavallo e dell’asina che lo hanno generato ma sono definiti come degli ibridi di asino e giumenta.

Il Bardotto è considerato, morfologicamente parlando, prossimo al cavallo in quanto si presenta con un corpo leggermente arrotondato e una groppa che lo è ancor di più alle estremità.

I Bardotti sono, generalmente più piccoli dei muli in quanto raggiungono un’altezza compresa tra 1,30 1,40 mt al garrese, le orecchie sono leggermente più lunghe di quelle dei cavalli ma più corte di quelle dei muli.

Il mantello del Bardotto è, solitamente, chiaro tendente al bianco anche se esistono e sono possibili tutte le combinazioni di colore.

Il verso del Bardotto viene considerato come un misto di quello dei suoi genitori ma spesso è più simile al nitrito di un cavallo che al raglio di un asino.

Così come la maggior parte degli ibridi anche il bardotto è generalmente sterile a causa del numero dispari dei suoi cromosomi (l’asino ne ha 62, il cavallo 64 e il bardotto 63), l’esemplare maschio ha un numero ridotto di cellule germinali nei testicoli e di conseguenza anche un numero ridotto di spermatozoi abbozzati.

Il bardotto femmina è soggetta ad aborti spontanei e la durata della gestazione è in media di 350 giorni (l’asino ha una durata della gestazione di 374 giorni

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Bardotto e mulo differenze

Come abbiamo già detto, il bardotto è molto simile al mulo e, a volte, è difficile distinguerli ma presentano differenze sostanziali.

La differenza sostanziale tra il bardotto e il mulo sta nel fatto che il primo è un incrocio tra un cavallo stallone e un’asina mentre il secondo è un incrocio tra un asino ed una cavalla.

Concludiamo dicendo che a noi il Bardotto piace molto di più da vivo, con la sua stazza non eccessiva, il suo andamento, la sua somiglianza più all’asinello che al cavallo e la sua criniera folta.

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Queste sue caratteristiche rendono questo animale molto simpatico e, a prescindere dall’allevamento (che, oltre che nella nostra Sicilia, viene allevato per le sue carni anche in Portogallo e in Spagna), ci auguriamo che venga apprezzato anche per altre sue caratteristiche.

Anche il fatto che abbia una sua riconoscibilità, che lo differenzia sia dal cavallo che dal mulo (che invece è un incrocio tra uno stallone asino e una cavalla), merita a nostro avviso molta più attenzione.

Bardotto immagini e foto