Patate: la guida completa alla loro coltivazione

Revisore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche
Autore:
Ermelinda Gallo
  • Autore - Laurea in Giurisprudenza

Quali sono le informazioni da sapere per coltivare con successo le patate nell’orto di casa? Come e quando si raccolgono? Quali sono le principali varietà? Consigli e trucchi per avere un raccolto abbondante di questo tubero così amato, più qualche gustosa ricetta da sperimentare ai fornelli. Vediamo subito un video che spiega come fare per raccogliere le patate del proprio campo.


La patata, Solanum tuberosum, è una pianta solonacea originaria dell’America tropicale ed è una vera celebrità in molti dei nostri orti casalinghi. Grazie alla relativa semplicità con la quale può essere coltivato, ma anche per gli innumerevoli usi che se ne fanno in cucina, questo tubero merita un approfondimento per scoprirne tutti i segreti. Quali sono le caratteristiche principali di questa pianta? Quali condizioni sono ottimali per assicurare il giusto terreno, l’esposizione migliore e il giusto apporto di acqua? Quante varietà ci sono e quali sono le più coltivate? Abbiamo messo insieme, in questa breve guida, le informazioni più importanti per scoprire quello che c’è da sapere per ottenere un abbondante raccolto di patate; in più, per i lettori più golosi, una serie di ottime ricette per trasformare la semplice patata in un piatto delizioso.

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Caratteristiche generali

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La patata, o Solanum tuberosum L., è una pianta erbacea annuale, originaria del Sud America, in particolare di Stati quali il Perù, la Bolivia e il Cile. Questa pianta raggiunse l’Europa dopo la conquista delle Americhe da parte dei popoli colonizzatori; le patate vennero importate dagli spagnoli intorno al 1570. Si tratta di una delle colture più frequenti e importanti a livello mondiale, equiparata a mais, riso e frumento per numero di campi dedicati. Rappresenta l‘alimento base delle alimentazioni di moltissimi Paesi, data anche l’economicità della loro coltivazione. 

Si tratta di piante erbacee dotate di radici fascicolate, le quali ingrossandosi formano i tuberi commestibili che tutti conosciamo, a sviluppo ipogeo, ovvero al di sotto del suolo. Il rigonfiamento che porta alla formazione della patata è causato dall’accumulo sul tratto interessato dello stolone sotterraneo, dei carboidrati fotosintetizzati dalla parte esterna del vegetale, una volta raggiunta la maturità dell’esemplare. I tuberi, perciò, sono una sorta di organo extra di riserva della pianta di patate . La parte aerea è erbacea, come abbiamo appena detto, e presenta un fogliame fitto di colore verde. I suoi fiori sono minuti, con piccoli petali che vanno dal violetto al bianco, con stami gialli centrali.

Principali varietà

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Le patate si distinguono per la forma, che può essere tonda o oblunga, per la consistenza e il colore della pasta, bianca o gialla. E ancora, per il tipo di buccia, che si presenta liscia o ruvida, per la maturazione, precoce o tardiva, che varia in relazione al clima e al periodo di semina. Ma vediamo insieme quali sono le varietà più coltivate e conosciute:

  • patate a pasta bianca: con polpa di colore chiaro, molto farinose perché ricche di amido. Sono perfette per la preparazione di purè cremosi, torte salate e gnocchi; ottimo apporto di sali minerali e potassio;
  • patate a pasta gialla: più compatte e sode di quelle bianche, tendono a sfaldarsi di meno durante la cottura. Sono quelle ideali per contorni saporiti, sia fritte che cotte al forno;
  • patate rosse: a parte il colore peculiare della loro buccia, tendente al rosso, sono molto simili a quelle a pasta gialla. In questa varietà, la buccia è ricca di sostanze benefiche e, pertanto, si consiglia di consumarle senza toglierla;
  • patate novelle: sono quelle raccolte e messe subito in vendita, senza una preventiva fase di “invecchiamento”. Sono particolarmente sode, non si sfaldano durante la cottura e si possono gustare solo in alcuni mesi, orientativamente da luglio ai primi giorni di ottobre;
  • patate americane: anche dette “zuccherine“, hanno forma allungata e un sapore dolce e delicato; più grandi della media, contengono molto potassio e vitamina C e, a dispetto del nome, pochi zuccheri e amido, il che le rende più indicate per le diete dimagranti;
  • patate viola: o Vitellotte, si presentano con forma allungata ma più piccole rispetto alla media. Il loro peculiare colore violetto è dato dalla presenza di antocianine, sostanze antiossidanti molto utili per un cuore sano e contro l’invecchiamento cellulare. Sono ipocaloriche, quindi molto adatte nelle diete dimagranti.

Coltivazione delle patate: quale terreno scegliere, come concimare, quando irrigare

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Ma quali sono i fattori più importanti per coltivare le patate e ottenere dei raccolti abbondanti e generosi? Vediamo insieme di cosa dovremmo preoccuparci prima di dedicare una porzione del nostro giardino o dell’orto a questa coltura:

  • Clima: la patata è una pianta orticola che preferisce il clima temperato, ma si adatta con facilità anche a differenti temperature. Relativamente al suo terreno, la temperatura ottimale per la tuberificazione e la produzione di gemme varia dai 15 ai 20 °C:
  • Terreno: il terreno per coltivare le patate dovrà essere ben lavorato e drenato, in modo da garantire il corretto sviluppo delle radici. Questa pianta predilige terreni acidi, con pH compreso fra i 5,5 e i 7, e bassa salinità;
  • Irrigazione: per avere delle piante sane e rigogliose e, ovviamente, tanti tuberi, sarà necessario garantire alle patate annaffiature regolari, specialmente durante i periodi di prolungata siccità, durante le fasi della stolonizzazione e quando la pianta produce i tuberi. Durante l’ingrossamento di questi ultimi, il terreno dovrà essere mantenuto sempre sufficientemente umido.
  • Concimazione: per ottenere raccolti abbondanti e tuberi più grossi, si consiglia di somministrare concimi ricchi in potassio, fosforo e azoto. Il potassio migliora la qualità dei tuberi e va somministrato soprattutto durante le prime fasi si crescita della patata.

Moltiplicazione delle patate

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Tutte le varietà di patate si moltiplicano per riproduzione vegetativa, ossia mettendo nel terreno tuberi o loro parti. La semina della patata, mediante semi selezionati e grandi nelle varietà che li producono, va fatta tra marzo e aprile in terreno ben lavorato e dissodato, e adeguatamente concimato.

La distanza della semina è di circa 80 cm tra le file e 40- 50 centimetri sulla fila; la profondità di semina è di circa 10 cm. Per saperne di più e capire come procedere, ecco la nostra guida dedicata alla semina delle patate.

Raccolta delle patate

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Visto lo sviluppo ipogeo, cioè sotterraneo, dei tuberi, come si fa a capire quando è arrivato il momento di raccogliere le patate? La raccolta va fatta a completo ingiallimento delle foglie che, in base anche alla varietà specifica, avviene generalmente nei mesi fra maggio e agosto. Può essere fatta grazie all’aiuto di una forca, oppure utilizzando delle apposite macchine scavatrici. Le patate, una volta che saranno state raccolte e portate a giorno, andranno ricoperte da uno strato di terra e paglia, affinchè raggiungano il grado desiderato di invecchiamento, fatta eccezione per quelle novelle, immediatamente messe in commercio.

Malattie e parassiti a cui prestare attenzione

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Questa coltura, come tutte quelle dell’orto e del giardino, va incontro agli attacchi dei parassiti; in particolar modo, fra quelli più aggressivi e pericolosi per questa specie vegetale, dobbiamo ricordare:

  • la dorifora, un insetto appartenente alla famiglia dei Coleotteri, che aggredisce soprattutto le foglie delle piante, portando alla loro caduta. Pericolosa sia da adulta che in fase larvale, le abbiamo dedicato un articolo che spiega come riconoscerla e sconfiggerla definitivamente;
  • la tignola, un piccolo lepidottero che scava buchi sia nelle foglie che nei tuberi; molto pericoloso anche per altre piante, come gli ulivi, per sconfiggerlo efficacemente con rimedi bio si raccomanda l’uso di olio di lavanda o citronella, odori che l’insetto non tollera;
  • l’alternaria, un fungo che porta alla formazione di macchie su foglie e tuberi, e alla creazione di una sorta di muffa sulla patata. Per debellare l’alternariosi si consiglia di somministrare alla pianta un concime a base di rame, effettuare una rotazione delle colture ogni 3 anni, in modo da dare al terreno il tempo di riprendersi e ricaricarsi delle giuste sostanze nutritive. Un rimedio naturale contro questo fungo è rappresentato dall’estratto di equiseto;
  • la peronospora, una malattia aggressiva, capace di distruggere tutto il raccolto. Pericolosa anche per le viti, si manifesta con la comparsa di macchie rotonde, dal verde chiaro al giallo, su tutte le parti verdi dell’esemplare, ossia foglie, steli e gemme. Per scoprire come risolvere il problema, ecco il nostro articolo dedicato alla lotta contro la peronospora.

Cura e conservazione delle patate

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Se si coltivano le patate nel proprio terreno, quindi, sarà importante prestare attenzione a una serie di fattori e garantire alle piante alcune condizioni fondamentali. Abbiate cura di rimuovere le erbe infestanti che sbocciano spontanee nei pressi dei fusti e che potrebbero minacciare radici e tuberi; si consiglia, poi, di effettuare frequenti rincalzature e trattamenti a base di polvere di piretro.

Dopo la raccolta, le patate vanno conservate al buio, in quanto la luce porta alla formazione di germogli, o “occhi”, e stimola la formazione della solanina, una sostanza velenosa. Evitare assolutamente la conservazione in frigo se non dopo la cottura, perché rischiano addirittura di diventare tossiche per l’uomo. Per approfondire questo argomento, ecco come fare per conservare al meglio le patate raccolte nel proprio orto di casa.

Le patate sono velenose?

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Le patate, quando si presentano verdi, sono tossiche: ciò accade a causa della solanina, un alcaloide glicosidico tossico che la patata produce per difendersi dai parassiti, e che viene rilevata dalla colorazione verde.

Inoltre, mai conservare le patate crude in frigorifero: qui il freddo stimolerà la trasformazione degli amidi in zuccheri che, dopo la cottura, portano alla produzione di acrilammide o propenammide. Si tratta di sostanza genotossiche e cancerogene, in quanto capaci di indurre mutazioni genetiche e tumori nell’uomo, come evidenziano degli studi della Foods Standards Agency. Inoltre l’Efsa, Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, ha stilato un rapporto con le dosi accettabili di acrillammide, ossia 1 microgrammo al giorno, un valore veramente basso.

Le patate crude non sono tossiche se non nel caso di patate verdi o con germogli che andrebbero usate per la coltivazione, ma sono comunque altamente indigeste.

Si tratta di un tubero abbastanza calorico, con un apporto medio di calorie compreso fra le 80 /110 ogni 100 gr di prodotto; le quantità cambiano a seconda della varietà di patata scelta e alcune, come quelle viola o le americane, si rivelano più adatte ai regimi ipocalorici e alle diete dimagranti.

Ricette a base di patate

La cucina è davvero ricca di ricette che vedono come protagonista questo gustoso e versatilissimo tubero, che si presta alla preparazione di impasti, sia salati che dolci, primi piatti, contorni ecc. Abbiamo selezionato per voi alcune delle nostre più gustose proposte: perché non mettersi subito ai fornelli e sformare un delizioso gateau di patate? Ricco e cremoso, qui c’è un tutorial che spiega in modo semplice come fare per prepararlo; in più anche la nostra ricetta illustrata passo per passo.

Se amate i contorni e volete cucinarne uno sfizioso ma dietetico, qui la ricetta per le patate viola saltate in padella, veloci da preparare e di sicuro effetto grazie al colore tipico delle Vitellozze.

E per un grande classico, adorato sia dagli adulti che dai bambini, uno dei secondi piatti più famosi della cucina: salsicce di maiale con patate al forno, ricche di sapore e perfette anche per gli chef alle prime armi.

 

Patate guida alla coltivazione: foto e immagini

Che delizia le patate, e che soddisfazione coltivarle da soli in orto o giardino. Ecco alcune delle immagini più belle per conoscere questo tubero così utile e gustoso: siamo sicuri che vi verrà voglia di mettervi al lavoro e coltivare le vostre appena possibile.