Cavolo di Bruxelles coltivazione

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche

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Il Cavolo di Bruxelles, Brassica oleracea var. Gemmifera, appartiene alla famiglia delle Crucifere ed è  comunemente chiamato cavolino per la sua forma piccola, compatta e tondeggiante.

Caratteristiche del cavolo di Bruxelles o cavolino

Il cavolo di Bruxelles è un germoglio ascellare di una varietà di Brassica oleracea  le cui cultivar più impiegate sono l’ibrido Jade Cross molto precoce e la Perfection precoce.

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I cavoletti di Bruxelles crescono alla base delle foglie principali e sono costituiti da numerose foglioline lisce, tonde di colore verde chiaro formanti un capolino compatto e sodo.

Il fusto è eretto, nodoso e alto circa 1 metro termina con un ciuffo di foglie più o meno lobate, rotonde e di colore verde.
Lungo il tutto fusto all’altezza delle ascelle fogliari crescono circa 20-30 germogli eduli (cavolini) arrotondati costituiti da numerose foglioline embricate di colore verde brillante.

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Coltivazione dei cavoli di Bruxelles

Esposizione: Il cavolo di Bruxelles preferisce il clima freddo, i luoghi soleggiati. Vegeta bene nelle zone con estati fresche ed umide e con inverni inverni miti. Tollera abbastanza bene anche le temperature rigide dell’inverno ma non inferiori ai-10 °C.

Terreno: predilige i terreni organici a medio impasto e soprattutto ben drenati. Il substrato di coltivazione deve essere lavorato a fondo e preventivamente arricchito con letame ben maturo.

Annaffiature: regolari durante i periodi siccitosi, soprattutto dopo il trapianto e durante il periodo dell’ingrossamento dei cavolini.

Concimazioni: non necessita di particolari concimazioni se non al momento dell’impianto .I concimi troppo ricchi di azoto potrebbe compromettere la produzione e la qualità dei cavolini.

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Moltiplicazione del cavoletto di Bruxelles

Il cavolino si riproduce per semina a cui segue il trapianto.

Semina

Si effettua in primavera da aprile a maggio fino a luglio-agosto o in semenzaio o in pieno orto, ad una profondità di 2 cm.  Per un sicuro successo è consigliabile la semina in  contenitori alveolati da 45-50 posti contenenti terriccio specifico per semine di piante da orto.

Il mese ideale per la semina in genere è giugno. Di solito tra luglio e inizio agosto si procede al trapianto delle piantine di cavolini.

Trapianto

Quando le piantine presentano 2 foglioline si trapiantano ad una distanza di 50 cm sulle file e 60 cm tra le file.

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Raccolta dei cavoletti di Bruxelles

La raccolta è scalare e si effettua dopo circa 6 mesi dalla semina. Generalmente si asportano i germogli globosi e compatti di circa 1,5 centimetri di diametro che crescono lungo tutto il fusto madre prima che le foglie si schiudano. La raccolta dei cavoletti si effettua dal basso verso l’alto recidendoli dal fusto madre con un coltello ben affilato.

Avvicendamento

I cavolini di Bruxelles sono piante che impoveriscono il terreno di azoto e pertanto non vanno seminati o impiantati nello stesso terreo per almeno 2 anni.

Consociazione

Per proteggere i cavolini di Bruxelles dall’attacco dei parassiti è efficace la consociazione con le piante come pomodoro, rosmarino, salvia, calendula e sedano. Queste piante grazie all’odore più o meno intenso che emanano non

Coltivazione in vaso dei cavoletti di Bruxelles

Le varietà nane di cavoletti di Bruxelles si possono facilmente coltivare in vaso sia a scopo alimentare sia a scopo ornamentale in quanto le piante non superano i 60 centimetri di altezza.

Per piante forti e vigorose il vaso deve essere più alto che largo. La pianta per produrre i cavolini di Bruxelles necessità di un’ottima esposizione, di terreno sempre ben drenato e ricco di materia organica. Una pianta in vaso, in condizioni favorevoli, riesce a produrre cavoletti anche per più di due mesi.

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Malattie e parassiti

Il Cavolo di Bruxelles come tutti i cavoli teme l’attacco della cavolaia, dell’agrotide, dell’ernia del cavolo, del maggiolino, della mosca del cavolo, l’altica o pulce dell’orto, l’oidio e il marciume radicale e fogliare.

Cure e trattamenti

Contro le larve di cavolaia sono  efficaci il bacillus thuringensis e l’olio di neem. Per la lotta agli afidi si può far ricorso sempre a prodotti biologici come: l’antiparassitario all’ortica, l’antiparassitario aglio, mentre contro l’altica si può usare il macerato di piretro.

Cose da sapere

I cavoli sono una miniera di minerali e vitamine ed apportano notevoli proprietà benefiche al nostro organismo: Cavoli proprietà.

Per il loro bassissimo apporto calorico circa 43 Calorie per 100 grammi i cavolini di Bruxelles sono inseriti nelle diete ipocaloriche. Il loro consumo è sconsigliato a chi soffre di gotta in quanto i cavolini sono ricchi di purine.

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Usi in cucina

I cavoletti di Bruxelles vengono utilizzati in cucina come contorno a piatti di carne e formaggi. Si possono preparare stufati, con la pancetta con la panna, gratinati al forno oppure semplicemente lessi all’insalata. I cavoletti di Bruxelles hanno sapore amaro e acido quindi per aumentarne la digeribilità si consiglia di bollirli per qualche minuto in acqua salata.

Curiosità

Il cavolo di Bruxelles è pianta è originaria del Belgio importata in Italia dagli antichi romani. Viene coltivato soprattutto in Inghilterra, Francia e Olanda.

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