Lasiandra coltivazione
Originaria di Oaxiaca, attuale stato del Messico, la Oxalis Lasiandra è una pianta che trova terreno fertile nelle regioni con clima mite, caratterizzate dalla presenza di inverni aventi una temperatura raramente vicina allo 0. Fin dagli anni della sua prima diffusione, la pianta è stata sempre più apprezzata dai cultori del giardinaggio, che l’hanno accolta anche all’interno dell’ambiente domestico, dove sia il fusto che le foglie trovano maggiore opportunità di sviluppo. Con le adeguate attenzioni, la fioritura sarà costante e copiosa.
La Oxalis Lasiandra trova il suo habitat ideale nell’ambiente domestico, dove la temperatura esterna non si avvicina mai allo zero. In queste condizioni, la pianta trova tutto ciò di cui necessita per crescere e svilupparsi adeguatamente.
Anche la fioritura, incentivata da una pratica agricola lineare, promette risultati ottimali, anche se non si hanno competenze specifiche nel campo del green, del giardinaggio domestico o professionale.
La sempreverde è molto apprezzata non solo dagli appassionati dell’orto domestico, ma soprattutto da chi con poco cerca sempre di abbellire l’ambiente di casa secondo le proprie possibilità.
Ed è in questo contesto che la Lasiandra, comunemente conosciuta come Tibouchina, viene impiegata negli interni di casa per il suo forte potenziale ornamentale. Si tratta di una specie molto bella da vedere, che una volta raggiunta la maturazione dà vita a fiori molto delicati, a foglie dall’aspetto vellutato, un fusto rigoglioso e forte.
Oxalis Lasiandra, come coltivarla in casa
Contrariamente a quanto si possa pensare, la Oxalis Lasiandra trova nell‘ambiente domestico un suo eccellente punto di riferimento, che le consente di crescere bene e in salute, nonostante i repentini cambi di temperatura.
Il semplice fatto di occupare uno spazio in vaso collocato in cucina, piuttosto che in soggiorno o nel corridoio di casa, significa sia per le foglie, sia per il fusto, trovare terreno fertile per una fioritura ottimale.
Ed ecco perché, tra tutte le piante più apprezzate nell’ambito del giardinaggio domestico, la sempreverde perenne conosciuta anche come trifoglio messicano cattura l’attenzione degli appassionati. Si può decidere di coltivarla in giardino, ma anche in un vaso abbastanza capiente, che può adeguatamente contenere un apparato radicale ben sviluppato.
Prendendo in considerazione le dovute accortezze, la pianta erbacea cresce bene e in fretta, pur non trovandosi in dimora direttamente in campo aperto. Una volta raggiunta la fase di maturazione, i fiori saranno bellissimi e di un colore variabile tra il rosa intenso ed il violaceo, pronti a caratterizzare fusto e foglie per il loro meraviglioso aspetto.
L’irrigazione e la concimazione, le condizioni del terreno
Per fare in modo che la Lasiandra trovi le condizioni ideali per crescere e svilupparsi in salute anche all’interno di un vaso è di fondamentale importanza ricorrere ad interventi di irrigazione regolari e costanti, da prendere in considerazione sia in estate, sia durante i giorni più freddi dell’anno.
Attraverso le innaffiature, che durante la bella stagione sono più frequenti fino a diminuire con l’arrivo dell’inverno, è indispensabile fare in modo che il terreno si mantenga sempre ben inumidito, soffice, sciolto e ben drenato.
Importantissimo per un’adeguata fioritura è anche il concime, che deve essere abbondante e ricco nel tipo di terreno che si sceglie per la messa a dimora delle talee.
In questo modo, anche la concimazione trova un suo fondamentale punto di approdo, divenendo indispensabile per una ottimale crescita della pianta, che in piena fase di sviluppo può raggiungere fino ai 40 centimetri di altezza.
Il concime ideale può essere sia liquido, sia granulare e deve essere somministrato ad intervalli periodici. Nella fattispecie, si prendono in considerazione:
- una concimazione al mese, se si usa un prodotto a base liquida;
- un intervento bimestrale nel caso in cui la concimazione si esegua attraverso l’uso di un prodotto granulare.
Qualsiasi tipo di intervento deve essere messo in atto a partire dalla ripresa vegetativa della pianta, fino a fine fioritura, integrando al terreno sostanze ricche di fosforo, potassio, azoto.
Parassiti e insetti, come combattere le eventuali infestazioni
Come accade per tutte le altre piante perenni erbacee, anche la Lasiandra può andare incontro ad infestazioni parassitarie, che possono incidere in maniera considerevole sulla salute del fusto e delle foglie.
Eventuali formazioni di insetti e parassiti riguardano la pianta in qualsiasi momento dell’anno, mettendo a serio repentaglio anche la fioritura. Tra le innumerevoli forme parassitarie o malattie che interessano proprio la Lasiandra, si ricordano:
- gli afidi, che possono essere debellati spruzzando sulle foglie una soluzione a base di acqua e sapone di Marsiglia o olio di Neem;
- il mal bianco, che si sconfigge con un mix a base di acqua e aceto di mele o bicarbonato da applicare su foglie e fusto;
- il ragnetto rosso, per natura infastidito dagli odori eccessivamente forti, che va via grazie ad una miscela di acqua e aglio, preparata come un decotto da spruzzare direttamente sulla pianta.
In questi e in tutti gli altri casi, specie nelle situazioni critiche, può tornare utile ripetere anche più volte l’operazione. I risultati sono ottimali e tangibili fin dalle prime applicazioni delle soluzioni indicate.