Kiwi: la guida definitiva per coltivare questi deliziosi frutti

Revisore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche
Autore:
Ermelinda Gallo
  • Autore - Laurea in Giurisprudenza

Amanti della frutta a km 0 ecco la guida che stavate cercando: se il vostro sogno è avere sempre primizie della terra a disposizione in giardino, questo è l’articolo che fa al caso vostro. Scopriamo come coltivare i kiwi, di quali attenzioni e cure ha bisogno la pianta e quali tecniche usare per ottenere raccolti sani e abbondanti. La coltivazione dei kiwi non avrà più segreti per voi: ecco un video che spiega subito come distinguere frutti maschi da frutti femmine.


Che soddisfazione avere tante verdure e piante da frutto, in giardino o nell’orto di casa, e poter godere della bontà e della genuinità dei frutti della terra coltivati con le nostre mani. Oggi vi spiegheremo come fare per coltivare i vostri kiwi a km0, freschi, succosi e saporiti. E’ indispensabile avere le giuste informazioni per coltivare la pianta in modo corretto, assicurarle le dovute attenzioni, il concime migliore, la quantità necessaria di acqua di irrigazione e così via.

E dove collocare la pianta di kiwi? Quando seminare nuovi esemplari? Rispondiamo a tutti i vostri dubbi, e mettiamo le basi per garantirci, a tempo debito, un raccolto abbondante e davvero soddisfacente di ottimi kiwi freschi.

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Caratteristiche generali e principali varietà

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Il kiwi, anche detto kivi, è la bacca commestibile che viene prodotta da numerose specie di liane appartenenti alla famiglia delle Actinidiaceae. E’ un frutto dal gusto leggermente acidulo, ma estremamente fresco.

Esistono due varietà principali di questo frutto, quella verde e quella gialla, anche detta “gold”. La prima è quella più diffusa e presenta l’iconica buccia “pelosa” di colore marrone scuro. Di dimensioni simili a quelle di un uovo, ha polpa color verde intenso e dei piccoli semini neri. Il kiwi gold ha una forma diversa, allungata, con polpa gialla e con buccia priva di peli. Esiste anche un kiwi dalla polpa rossa con buccia scura, ma è poco diffuso.

Il nome della pianta su cui spuntano i kiwi è Actinidia deliciosa, anche se i frutti vengono prodotti anche dalle varietà kolomikta e soprattutto l‘arguta, che produce bacche più piccole e senza peletti sulla buccia.

La piante di kiwi sono specie dioiche: i fiori femminili e quelli maschili sono portati da piante diverse. Ecco un articolo che vi spiegherà come distinguere i maschi dalle femmine.

Come coltivare i kiwi: terreno ideale, frequenza delle innaffiature e concimazione

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Ecco, brevemente, alcune utili “pillole” di giardinaggio, a prova di pollice verde, per capire quali sono i fattori più importanti da tenere in considerazione se si decide di coltivare la propria pianta di kiwi. Vediamo quali dovranno essere le nostre principali preoccupazioni per ottenere tante gustose bacche:

Clima: il kiwi predilige il clima mite e le posizioni soleggiate riparate dai venti freddi. Pertanto, in giardino o nel frutteto, posizionate la pianta in modo che riceva la giusta quantità di luce ma che, al contempo, sia al riparo da venti e correnti d’aria troppo forti;

Terreno: non esige un tipo di terreno molto particolare, e si adatta piuttosto bene a varie condizioni; tuttavia, potendo scegliere, meglio terreni ben drenati e con pH compreso tra 5,5 e 7,4;

Irrigazioni: alle piante di kiwi serve regolarmente acqua. Per tale motivo le innaffiature dovranno essere regolari, specie nei periodi siccitosi e durante l’estate;

Concimazione: effettuare concimazioni primaverili prima della fioritura e nel periodo di allegagione con concimi specifici per piante da frutto. Per la concimazione autunnale e quella invernale, meglio optare per lo stallatico o per un concime a lento rilascio.

Come potare e quando raccogliere i kiwi

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Il kiwi richiede interventi di potatura estiva ed invernale su entrambi gli esemplari, sia maschili che femminili. Procedere nel modo migliore è molto importante, perciò abbiamo preparato una breve guida per capire come potare al meglio le proprie piante di kiwi

La maturazione dei kiwi avviene in inverno, nel periodo compreso fra dicembre e febbraio. I kiwi si conservano per mesi in scatole di cartone poste in locali freschi e bui.

Parassiti e malattie a cui fare attenzione

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I kiwi sono piante piuttosto resistenti e raramente vengono attaccate da malattie e parassiti. La pianta può, tuttavia, risentire della mancanza o della scarsità di macro elementi nel terreno, quali Potassio, Fosforo e Azoto. Inoltre, quasi tutte le parti della pianta, dalle foglie, alle radici e finanche i fusti, sono soggette a fenomeni di marcescenza che portano alla morte di tutto l’esemplare.

Per tanto, si raccomanda di fare attenzione alle modalità di irrigazione: esagerare con l’acqua o non distanziare le annaffiature potrebbe costare caro alla vostra pianta!

Curiosità

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A cosa deve il suo nome questo frutto? Di origine cinese, si narra che quando i primi semi di questa coltura arrivarono in Nuova Zelanda, gli abitanti di quei luoghi decisero di ribattezzare il frutto dandogli il nome dell’omonimo uccello, simbolo dello Stato, con il caratteristico piumaggio marrone che ricorda la buccia del frutto. Anche conosciuto come “uva spina cinese” pare che fosse il frutto preferito da molti imperatori, che lo consumavano anche prima delle battaglie più importanti.

Kiwi la guida definitiva per coltivare questi deliziosi frutti: foto e immagini

Scommettiamo che non vedete l’ora di provare a coltivare queste piante nel vostro orto o nel frutteto di casa. Al momento giusto, grazie ai nostri consigli, vedrete che raccolto abbondante di gustosissimi kiwi a km 0!