Assenzio

Revisore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche
Autore:
Elisa Cardelli
  • Autore - Laurea in Semiotica

L’assenzio, scientificamente noto come Artemisia absinthium, è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Questa affascinante pianta è famosa per il suo ruolo nella produzione dell’omonima bevanda alcolica, ma possiede anche una storia ricca e interessante nell’ambito della medicina tradizionale e dell’uso culinario. Coltivare l’assenzio può essere un’esperienza gratificante, ma richiede attenzione e cure appropriate. 

Photo by Arcaion – Pixabay

L’assenzio, noto anche come Artemisia absinthium, è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Questa pianta è famosa per il suo utilizzo nella produzione dell’omonima bevanda alcolica, l’assenzio, che ha una lunga storia e una certa reputazione legata al suo potenziale effetto allucinogeno. Tuttavia, in questo articolo ci concentreremo sulla coltivazione dell’assenzio come pianta ornamentale o erboristica.

Photo by manfredrichter – Pixabay

Caratteristiche generali dell’assenzio

Photo by manfredrichter – Pixabay

L’assenzio, conosciuto anche come la Fata Verde per il suo distintivo colore, è un’antica bevanda alcolica che è diventata un simbolo del Moulin Rouge e della vita bohémienne parigina. Tuttavia, negli inizi del 1900, fu dichiarato illegale a causa delle sue presunte proprietà allucinogene e pericolose.

Questa famosa bevanda tanto amata dagli artisti dell’inizio ‘900 è ricavata dall’omonima pianta. L’assenzio, noto scientificamente come Artemisia absinthium, è un arbusto perenne che cresce spontaneamente nella maggior parte delle regioni italiane, escluso l’estremo Sud. Si trova di frequente nelle zone alpine, dove prospera in terreni incolti con substrati acidi, tra le siepi e sui muri.

La pianta ha un portamento ascendente, cresce di circa 50-70 cm all’anno e può variare in altezza da 30 cm fino a oltre un metro. Le radici sono rizomatose, si espandono orizzontalmente e dai rizomi si sviluppano fusti eretti, sottili e ben ramificati, che col tempo diventano legnosi nella parte più vicina al suolo.

Le caratteristiche foglie dell’assenzio sono altamente aromatiche, emanando un profumo intenso. Presentano un aspetto delicato e sono rivestite da peli setosi grigio-argentei. L’infiorescenza è a forma di pannocchie, con capolini emisferici giallo-bruni, su ognuno dei quali si formano fino a 90 singoli capolini penduli gialli. La pianta fiorisce in agosto e settembre.

L’assenzio è ampiamente utilizzato in erboristeria per le sue molteplici proprietà benefiche. Infatti, viene impiegato per le sue proprietà toniche, depurative, eupeptiche, emmenagoghe, antisettiche ed aperitive, confermandosi come una pianta di grande valore per la salute e il benessere.

Esposizione e clima

Photo by Hans – Pixabay

L’Artemisia absinthium è una pianta estremamente resistente al freddo, capace di sopportare temperature anche fino a -20°C. È adattata per prosperare in diverse aree, inclusa la pianura fino a 1500 metri sopra il livello del mare. Con l’arrivo delle temperature fredde, la parte aerea della pianta si secca completamente, ma le radici rizomatose resistono bene all’inverno e rinascono vigorosamente nella primavera successiva.

Per una crescita ottimale, l’assenzio richiede una posizione esposta al sole. Pertanto, è consigliabile collocarla in una zona di piena esposizione solare o al massimo a mezz’ombra.

Terreno

Photo by Hans – Pixabay

La pianta prospera anche in terreni scarsamente nutriti, asciutti e rocciosi, prediligendo substrati calcarei e aree ben esposte al sole. Tuttavia, è essenziale fornire un terreno con un drenaggio eccellente e una ricchezza di calcio. Il pH del suolo ideale sarebbe neutro, ma la pianta è altamente adattabile e può tollerare sia suoli leggermente acidi che leggermente alcalini. Evitare invece suoli compatti e molto argillosi poiché possono causare ristagni d’acqua e, di conseguenza, danni alle radici a causa della marciume.

Irrigazione

Photo by Hans – Pixabay

Durante le prime settimane di vita, le giovani piante richiedono un terreno moderatamente umido. Tuttavia, se vengono piantate in primavera, l’umidità non rappresenta un problema significativo e l’irrigazione è necessaria solo in caso di siccità.

Durante la stagione calda, l’irrigazione è consigliata solo quando il terreno è asciutto da alcuni giorni, evitando accuratamente i ristagni d’acqua. Bisogna tenere a mente che l’Artemisia absinthium preferisce suoli asciutti, aridi e con un buon drenaggio.

Di conseguenza, le annaffiature devono essere limitate e riservate solo ai periodi di siccità prolungata, specialmente nelle regioni di pianura e nel Centro-Sud dell’Italia.

Parassiti e malattie

Photo by WikimediaImages – Pixabay

La pianta è generalmente poco suscettibile agli attacchi di insetti fitofagi, in parte grazie al suo profumo che li allontana. Tuttavia, è possibile che la pianta sia occasionalmente colpita da insetti come Cercospora absinthii, C. olivacea e Puccinia tanaceti, principalmente sulle foglie e i fusti.

Durante estati particolarmente calde, potrebbero comparire tracce di ruggine, soprattutto sulle foglie basali. Questo problema solitamente non diventano gravi, ma è bene conoscere quelle che sono le soluzioni migliori da adottare.

È fondamentale evitare di bagnare eccessivamente la base delle piante (soprattutto le foglie) perché l’umidità eccessiva potrebbe favorire lo sviluppo di malattie crittogamiche. Fortunatamente ci sono rimedi efficaci contro le malattie fungine delle piante.

Moltiplicazione

Photo by Hans – Pixabay

L’assenzio può essere propagato in tre modi: divisione del rizoma, talea o semina.

Moltiplicazione per divisione del rizoma

La modalità più semplice è la divisione del rizoma, che può essere effettuata in autunno o anche in primavera. È importante dividere il rizoma in sezioni che abbiano almeno una radice e un germoglio, usando attrezzi sterilizzati e spolverando il taglio con zolfo per prevenire infezioni.

Moltiplicazione tramite semina

Un’altra opzione è propagare l’assenzio tramite la semina in primavera, proteggendo le piantine dal freddo in cassette o alveoli. Il substrato dovrebbe essere leggero e ben drenato, mantenendo costantemente l’umidità.

Moltiplicazione per talea

Un ottimo metodo di propagazione è anche la talea, che può essere eseguita in primavera utilizzando segmenti erbacei o in estate utilizzando quelli semi-legnosi.

Assenzio: foto e immagini

L’assenzio è una pianta molto conosciuta per via della sua particolare storia legata all’omonima bevanda alcolica. Questa specie vegetale è una bellissima pianta ornamentale ed erboristica che si può coltivare in casa. Impariamo a conoscerla meglio grazie alla galleria immagini che abbiamo realizzato qui di seguito.