Epimedio – Epimedium coltivazione
L’epimedio è una pianta ornamentale diffusa nei giardini rocciosi molto apprezzata anche in medicina per la cura di varie patologie.
- Caratteristiche generali Epimedium grandiflorum
- Fioritura
- Coltivazione Epimedio – Epimedium
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Epimedio: coltivazione in vaso
- Rinvaso
- Moltiplicazione Epimedio
- Moltiplicazione per seme
- Propagazione per divisione dei cespi
- Impianto dell’Epimedio
- Abbinamenti
- Potatura
- Parassiti e malattie Epimedium
- Cure e trattamenti
- Varietà o specie di Epimedium
- Epimedium grandiflorum
- Epimedium pinnatum
- Epimedium Perralderianum
- Epimedium x rubrum
- Epimedium x versicolor
- Epimedium x warleyense
- Epimedium x youngianum
- Usi
- Curiosità
- Epidemium: nome inglese
- Galleria foto Epimedium – Epimedio
Caratteristiche generali Epimedium grandiflorum
L’epimedio è una pianta officinale della famiglia delle Berberidaceae originaria della Cina e diffusa in Asia e alcune regioni del Mediterraneo. Il genere comprende numerose specie perenni o spoglianti come l’Epimedium grandiflorum una varietà di piccole dimensioni, alta mediamente 40 cm.
La pianta è provvista di un robusto apparato radicale di tipo rizomatoso e di steli cilindrici ricoperti da un fogliame molto decorativo.
Le foglie sono cuoriformi e virano dal colore verde – rossastro al colore verde brillante man mano che la pianta raggiunge la maturazione (circa 2 anni).
Durante il periodo della fioritura la pianta produce dei caratteristici fiori con alcuni petali ricurvi ed appuntiti di colore bianco, rosa pallido o giallo a seconda della varietà.
Fioritura
La pianta produce fiori a profusione in primavera.
Coltivazione Epimedio – Epimedium
Esposizione
E’ una pianta erbacea che predilige i luoghi soleggiati e riparati dai venti. E’ molto resistente al freddo e al gelo, infatti, riesce a sopravvivere anche a temperature al di sotto dei 20°C.
Terreno
Predilige i terreni umidi, a medio ricchi di sostanza organica e con il pH compreso tra 6,8 – 7.
Annaffiature
L’Epimedio è una pianta che ama il terreno umido e pertanto va annaffiata regolarmente durante il ciclo vegetativo, da aprile ad ottobre.
Concimazione
Prima della fioritura somministrare un concime liquido specifico per piante da fiore opportunamente diluito nell’acqua delle annaffiature.
Epimedio: coltivazione in vaso
E una pianta facile da coltivare anche in un vaso riempito con terreno umifero, fresco e ben drenato. Le annaffiature vanno praticate regolarmente da marzo a ottobre. Le concimazioni vanno fatte ogni 30 giorni con concime per piante da fiore, liquido o granulare.
Rinvaso
Di solito si rinvasa in primavera se la specie coltivata è perenne in caso contrario la pianta di Epimedio quando finisce il suo ciclo vitale e inizia a dare segni di disseccamento, viene tolta dal vaso e sostituita in con una nuova.
Moltiplicazione Epimedio
La pianta si riproduce per seme e anche per divisione dei cespi basali.
Moltiplicazione per seme
La semina si effettua in luglio-agosto si semina in un semenzaio riempito con un substrato specifico, mantenuto umido e a temperatura ambiente. Quando le giovani piantine saranno abbastanza grandi da poter essere maneggiate, si trasferiscono in vasi singoli fino alla primavera successiva, stagione in cui potranno essere messe a dimora definitiva. Le nuove piante di Epimedio ottenute da seme avranno caratteristiche diverse dalla pianta originale a causa della variabilità genetica.
Propagazione per divisione dei cespi
La divisione dei cespi, tecnica di propagazione più sicura, si effettua in primavera o alla fine dell’estate nel periodo agosto – settembre. Si dividono le radici rizomatose più grandi in porzioni portanti radici sviluppate e si interrano subito nel terreno ben drenato.
Impianto dell’Epimedio
Le nuove piantine, ottenute per seme, vanno allevate in vaso per almeno un anno prima di essere messe a dimora definitiva in autunno; le piante ottenute per divisione dei cespi vanno trapiantate subito dopo il prelievo.
Generalmente la messa a dimora si effettua in autunno o all’inizio della primavera, in terreni sabbiosi, freschi, in posizioni parzialmente ombreggiate. La distanza da una pianta all’altra per ottenere un risultato soddisfacente è di 40 cm.
Abbinamenti
Le piante di Epidemium possono essere coltivate nelle aiuole miste con Bergenia, Dicentra, Felci, Tiarella, Vinca, Waldsteinia.
Potatura
In primavera, prima della fioritura si eliminano gli steli secchi e si asportano tutte le foglie secche per evitare che marcendo possano essere veicolo fi infezioni.
Parassiti e malattie Epimedium
Anche se si tratta di una pianta rustica e resistente soffre il marciume radicale se il terriccio non è sufficientemente drenato e l’attacco degli afidi e dell’oidio se il clima è troppo umido.
L’epimedio inoltre teme il virus del mosaico del tabacco lo stesso agente eziologico che colpisce il pomodoro, il cetriolo e le piante di tabacco. Il virus si manifesta con la formazione di macchie di colore giallo o verde sulle foglie della pianta. La pianta attaccata da questo temibile virus, in breve tempo deperisce e muore.
Cure e trattamenti
Le piante infettate dal virus vanno estirpate e bruciate.
Varietà o specie di Epimedium
Esistono molte specie alcune perenni e sempreverdi altre invece semisempreverdi.
Epimedium grandiflorum
pianta originaria del Giappone, alta 25-50 cm, distanza tra le piante 25-50 cm. I fiori, speronati, bianchi, rosa-carminio, viola o gialli, lunghi 2,5 cm, sbocciano in giugno. La varietà Rose Queen è molto ornamentale e ha fiori rosa-carminio.
Epimedium pinnatum
E’ una pianta erbacea sempreverde di piccole dimensioni, alta 25-30 cm. Ha fusti sottili ed arcuati con foglie foglie pennate, tomentose, che in autunno virano al rosso. Ne periodo della fioritura che va da maggio a Luglio, produce fiori di colore giallo brillante.
Epimedium Perralderianum
E’ pianta originaria dell’Algeria, alta 30 cm. Le foglie giovani di questa pianta sempreverde sono verde vivo, con macchie rosso-bronzo e diventano color bronzo in inverno. I fiori, gialli, lunghi 1-2 cm, compaiono in giugno.
Epimedium x rubrum
E’ una specie perenne alta 30 cm, con un ricco fogliame cuoriforme di colore rosso-brunastro che vira al giallo -arancio in autunno. Nel mese di maggio produce fiori, cremisi, lunghi 2-4 cm. Predilige il terreno fresco, ben drenato e come esposizione la mezzombra – ombra.
Epimedium x versicolor
E’ una pianta erbacea perenne alta 30 cm, distanza tra le piante 30 cm. Ibrido con foglie spinose e dentate di colore verde e brunato. Nel mese di maggio produce fiori penduli, giallo chiaro, lunghi 2 cm. Predilige il terreno umifero, fresco, ben drenato e come esposizione l’ombra parziale. E’ una specie perfetta per il giardino roccioso.
Epimedium x warleyense
Una pianta erbacea alta 25 cm, con foglie spinose e dentate. I fiori rosso-rame, lunghi 2cm, riuniti in brevi speroni, sbocciano in aprile-maggio. In primavera, tra aprile-maggio, produce fiori lunghi circa 2 cm con petali di colore rosso. E’ perfetta come pianta coprisuolo; resiste alla siccità e si adatta anche all’ombra parziale e non viene attaccata dai comuni parassiti animali.
Epimedium x youngianum
Una pianta perenne alta 20-25 cm. Ha piccole foglie brunate e tra aprile-maggio produce fiori rosa. Si coltiva all’ombra o a mezzombra nel terreno umifero e ben drenato. La varietà Niveum ha fiori bianchi.
Usi
Le diverse specie di Epimedium vengono coltivate a scopo ornamentale come piante coprisuolo in luoghi in cui altre piante da fiore difficilmente producono copiose fioriture.
In Cina l’estratto di icarina un flavonoide presente nella pianta viene utilizzato come potente afrodisiaco e per combattere le disfunzioni erettili.
Curiosità
L’epimedium, chiamato comunemente anche o cappello del vescovo o fiore degli elfi, in riferimento alla forma dei suoi piccoli fiori delicati in particolare dove gli speroni sono più lunghi dei sepali. Altri sinonimi sono: ali di fata, erba di capra cornea e in cinese yin yang huo.
Epidemium: nome inglese
In Inghilterra la pianta di Epidemio è nota come barrenwort.