Calancola – Kalanchoe Thyrsiflora
Calancola – Kalanchoe Thyrsiflora: coltivazione, caratteristiche, esposizione, annaffiature, tipologie di moltiplicazione. Come effettuare il rinvaso. Parassiti e malattie: cure e rimedi. Foto.
La Kalanchoe Thyrsiflora chiamata comunemente Calancola è una pianta grassa ornamentale molto decorativa e facile da coltivare in appartamento.
- Caratteristiche generali della Calancola
- Coltivazione Calancola – Kalanchoe thyrsiflora
- Moltiplicazione Kalanchoe thirsiflora
- Moltiplicazione per seme
- Propagazione per talea
- Potatura della Kalanchoe
- Parassiti e malattie
- Linguaggio dei fiori
- Usi
- Proprietà medicinali della Calancola
- Tossicità della Kalanchoe
- Curiosità
- Kalanchoe: foto e immagini
Caratteristiche generali della Calancola
La Calancola è una succulenta di origine esotica appartenente al genere Kalanchoe della famiglia delle Crassulaceae. La pianta, alta mediamente 40 cm, è composta da foglie carnose larghe ed arrotondate riunite in una rosetta centrale molto compatta. Le foglie, ricoperte da un sottile strato di pruina su entrambe le pagine, sono di colore verde-grigiastro mentre i margini lisci presentano lievi sfumature tendenti al violetto.
Gli steli eretti che spuntano durante il periodo della fioritura dal centro della rosetta si sviluppano portano piccoli fiori tubulari il cui colore varia dal bianco al rosa, dal giallo all’arancio -rossastro.
I fiori della Calancola sono simili a quelli dell’echeveria.
Fioritura della calancola: questa bellissima pianta d’appartamento fiorisce in inverno.
Coltivazione Calancola – Kalanchoe thyrsiflora
- Esposizione: la kalanchoe o Calancola è una delle poche piante d’appartamento che gradisce la luce diretta del sole. Esposta a sud, su di un davanzale, darà una fioritura lunga e decorativa. Resiste inoltre molto bene in zone umide ecco perchè è una delle piante usate per abbellire i nostri bagni. Teme le temperature inferiori ai 10°C tollera molto bene anche quelle superiori ai 25°C. Se coltivata in giardino, l’esposizione ideale è in pieno sole o a mezz’ombra luminosa.
- Terreno: è una pianta grassa che preferisce terricci torbosi, umidi e ben drenati. Il substrato ideale per la coltivazione delle Calancoe è un terriccio per piante grasse mescolato ad un po’ di sabbia grossolana, argilla espansa o pietra pomice.
- Annaffiature: va innaffiata 1 volta alla settimana d’estate e ogni 20 giorni d’inverno senza bagnare le foglie e direttamente dal sottovaso.
- Concimazione: concimare una volta al mese nel periodo primavera-estate e ogni 20 giorni durante la fioritura con un concime a basso tenore di azoto (N) ma ricco di fosforo (P) e potassio (K) e con una buona percentuale di microelementi come zinco, boro e molibdeno, nutrienti essenziali un adeguato sviluppo della pianta.
Moltiplicazione Kalanchoe thirsiflora
La piantasi riproduce in natura per seme ma può essere propagata facilmente anche per via agamica mediante talea di foglia.
Moltiplicazione per seme
La semina si effettua in primavera, preferibilmente nel mese di Aprile. I semi si interrano in un un substrato composto da terriccio per piante succulente e sabbia di fiume. Il semenzaio va collocato in un luogo all’ombra e a temperatura costante di circa 20°C.
Dopo la germinazione le piantine nate da seme vanno fatte irrobustire e solo successivamente potranno essere spostate nel loro vaso definitivo ed allevate come la pianta madre.
Propagazione per talea
Utilizzando attrezzi specifici ben affilati e disinfettati si recide una talea di ramo non fiorifero lunga 8-10 cm e la si mette a cicatrizzare all’aria per 1 -2 giorni e poi la si interra in un vaso contenente sempre un terriccio specifico per piante grasse misto a sabbia che va mantenuto leggermente umido fino all’avvenuta radicazione. Per favorire l’attecchimento delle radici, il vaso con la talea o le talee va posto in luogo riparato e con temperatura costante di 20° C.
La comparsa di nuove foglie è segno che la talea ha radicato e la neo pianta (geneticamente uguale alla madre) potrà essere curata come l’esemplare adulto. Anche questo tipo di moltiplicazione vegetativa, va fatta in primavera avanzata.
Potatura della Kalanchoe
La pianta non richiede di veri e propri interventi di potatura ma si rimuovono le foglie secche per evitare che marcendo possano essere veicolo di malattie fungine e utilizzando delle cesoie ben affilate e disinfettate alla fiamma o con la candeggina si recidono i fiori appassiti.
Parassiti e malattie
La Kalanchoe teme il marciume delle radici che viene causato dagli eccessi d’acqua e dai ristagni idrici. Tra i parassiti animali soffre gli attacchi della cocciniglia e degli afidi parassiti animali che generalmente si annidano sotto la pagine inferiore della foglia.
Rinvaso della Kalanchoe thyrsiflora
Periodicamente si eliminano i fiori appassiti per favorire l’emissione di quelli nuovi e si asportano le foglie secche. Di tanto in tanto si spolverano le foglie utilizzando un con un pennellino. Al termine di ogni ciclo di fioritura, si lascia riposare la Kalanchoe per circa 1 mese portandola in un locale più fresco e diradando le annaffiature. Inoltre, le piante allevate all’esterno, con l’arrivo dell’autunno e dei primi freddi, vanno ricoverate in casa o in serra.
Per eliminare la cocciniglia, si può usare un batuffolo di cotone imbevuto nell’alcol, oppure si può lavare delicatamente la pianta con acqua e sapone neutro.
Linguaggio dei fiori
La Kalanchoe, conosciuta anche come pianta del sorriso e del buon umore, nel linguaggio dei fiori è simbolo dell’allegria e dell’ottimismo. E’ anche una pianta di buon augurio: si può regalare a parenti ed amici per augurare successo nella vita privata, negli affari o per augurare semplicemente una pronta guarigione in caso di malattia.
Usi
Le calancoe vengono utilizzate a scopo ornamentale soprattutto come piante d’appartamento e nelle regioni con inverni miti anche nelle aiuole dei giardini per composizioni floreali meravigliose.
In cosmesi, il gel delle foglie viene impiegato per la preparazione di creme e cosmetici perfetti per dare tonicità alla pelle.
Proprietà medicinali della Calancola
Il succo di Kalanchoe, come il succo di Aloe vera, è considerato un ottimo antibatterico, anti-infiammatorio e antitumorale. Le proprietà medicamentose della Kalanchoe, da secoli vengono sfruttate nella medicina popolare di diverse zone dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina per la cura di numerose patologie: dalle ustioni alla cicatrizzazione delle ferite, dalla cura di piccole abrasioni alla cura di ulcere e rigenerazione di tessuti danneggiati.
Tossicità della Kalanchoe
Tutte le varietà di Calancoe rientrano nella lista delle piante velenose per cani e gatti, che per semplice ingestione potrebbero avere seri problemi respiratori.
Curiosità
Il nome scientifico Kalanchoe è stato dato alla pianta dal botanico francese Adanson nel 1765.
In Cina, la pianta di Kalanchoe donata ad una donna equivale a fare una vera e propria dichiarazione di amore.