Beloperone coltivazione
Il Beloperone è una bellissima pianta decorativa coltivata a scopo ornamentale ma molto rara, infatti, non è facile trovarla in tutti i garden.
Il Beloperone o Justicia è una pianta d’appartamento con caratteristici fiori dal design decorativo simili a coda di gambero.
- Caratteristiche del Beloperone justicia
- Fioritura
- Coltivazione del Beloperone – Pianta gambero
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Moltiplicazione del Beloperone
- Rinvaso del Beloperone
- Rinvaso pianta gambero
- Potatura Beloperone
- Malattie e parassiti del Beloperone
- Cure e trattamenti
- Varietà o specie di Beloperone
- Beloperone violacea
- Beloperone carnosa
- Beloperone californica
- Beloperone guttata
- Usi
- Il Beloperone è velenoso?
- Curiosità
- Galleria foto del Beloperone o Justicia
Caratteristiche del Beloperone justicia
Il Beloperone o pianta gambero, Justicia brandegeana, è una pianta carnosa originaria del Messico appartenente alla famiglia delle Acantaceae.
Il Beloperone è una piccola pianta sempreverde di altezza media di 70 cm che nei luoghi con inverni particolarmente miti si può coltivare come pianta da giardino.
La pianta presenta la parte aerea fittamente ramificata con steli sottili e legnosi ricoperti da un fogliame molto decorativo.
Le ricchi di foglie ovali, lucide di colore verde vivo.
Sul fogliame, spicca caratteristici fiori di un colore che può variare dal rosa-brunastro al rosso vivo al viola.
I fiori sono lunghe infiorescenze simili a pannocchie costituite da piccoli fiori gialli attorniati da brattee generalmente giallo-arancioni. I fiori cadono man mano che si aprono, mentre le brattee persistono sugli steli fino a quando non cade l’intera infiorescenza.
Per la particolarità dei suoi fiori simili a code di gambero per forma e colore, il Beloperone viene chiamato pianta gambero.
Fioritura
Il Beloperone fiorisce ininterrottamente dall’inizio della primavera alla fine dell’autunno.
Coltivazione del Beloperone – Pianta gambero
Esposizione
Il Beloperone, anche se è una pianta che sopporta bene anche la penombra, predilige i luoghi luminosi, purchè lontani dai raggi diretti del sole.
Le piante allevate all’esterno non sopportano temperature inferiori ai 5-6°C, quindi in inverno va ricoverata in casa, lontano da fonti dirette di calore.
Nei luoghi con inverni particolarmente miti si può coltivare come pianta da giardino. Le piante allevate in vaso e all’aperto richiedono ripari invernali se le temperature minime scendono al disotto dei 5-6° C.
Terreno
Il terreno per la coltivazione di questa particolare pianta ornamentale deve sciolto, ricco di materia organica e ben drenato.
Annaffiature
Il Beloperone richiede annaffiature regolari dalla ripresa vegetativa fino all’autunno, in seguito vanno ridotte e praticate solo sporadicamente per evitare i ristagni idrici ma tollerati dalla pianta e responsabili del marciume delle radici.
Concimazione
Per favorire lo sviluppo di nuova vegetazione e di fiori, a fine dell’inverno e dalla primavera in poi fornire ogni 20-25 giorni del concime per piante da fiore, ricco in azoto e potassio mescolato all’acqua delle annaffiature; in alternativa, ogni 3-4 mesi, somministrare sul terreno, alla base della pianta, del concime granulare a lenta cessione.
Moltiplicazione del Beloperone
Vista la difficoltà di reperibilità, se ne avete una non lasciatevi sfuggire l’occasione di produrne qualcuna in più con un semplice metodo di moltiplicazione.
Il Beloperone si moltiplica in primavera per talee semilegnose di rami apicali dell’anno.
Le talee, lunghe 10-15 cm, prelevate con forbici ben affilate e disinfettate, vanno messe a radicare in un composto costituito da sabbia e torba in parti uguali.
Il terreno deve essere mantenuto costantemente umido con annaffiature giornaliere e il contenitore va posto in un luogo caldo, ma semiombreggiato per evitare che il sole possa danneggiare i nuovi e teneri germogli che faranno ala loro comparsa nel giro di 2-3 settimane.
Alla comparsa dei germogli, le nuove piante possono essere allevate in contenitore singolo oppure messe a dimora in piena terra.
Le piantine di Beloperone ottenute per talea fioriscono subito al primo anno. che si coltiva anche all’aperto e in piena terra per bordure di aiuole.
Rinvaso del Beloperone
Il rinvaso si effettua quando la pianta è in riposo vegetativo.
Il rinvaso è necessario poichè con il passare del tempo e con le continue annaffiature il terriccio perde le sue caratteristiche essenziali e si impoverisce dei nutrienti elementi indispensabili alla pianta per continuare a svilupparsi e a produrre i fiori.
Rinvaso pianta gambero
La pianta cresce abbastanza vigorosamente, è quindi bene rinvasarla ogni 2-3 anni, preferibilmente all’inizio di marzo o quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua delle annaffiature.
Il vaso è diventato ormai troppo piccolo per contenere la pianta.
Per rinvasare il Beloperone occorrono:
- nuovo substrato composto da tre parti di terriccio, una di sabbia ed una di torba;
- attrezzi da giardino;
- cambiare il vaso con uno più grande di qualche cm e preferibilmente di terracotta in quanto, essendo più porosi, consentono una più adeguata traspirazione del terreno e quindi delle radici.
- dei pezzi di coccio da sistemare sul fondo del vaso per evitare che i fori di drenaggio si otturino e per facilitare lo sgrondo dell’acqua in eccesso delle annaffiature e evitare così il marciume delle radici.
Per l’omogeneità del terriccio si consiglia di mettere il composto in un sacchetto e mescolarlo con le mani o la paletta da giardinaggio.
La pianta del Beloperone o gambero va posta nel nuovo vaso alla stessa altezza del precedente e il terriccio deve essere pressato tutto intorno per evitare la formazione di sacche d’aria.
Dopo il rinvaso annaffiare abbondantemente e nel giro di 2 – 3 giorni somministrare del concime a lenta cessione ricco in azoto e potassio.
Effettuare il rinvaso in una bella giornata di sole e senza vento possibilmente in una posizione ombreggiata.
Potatura Beloperone
Per mantenere una pianta con foglie compatte e per favorire un’abbondante fioritura è bene potare regolarmente la pianta alla fine della fioritura, lasciando almeno 2 nodi a ogni ramo. Vanno Eliminati gli steli secchi o danneggiati e man mano i fiori appassiti.
Malattie e parassiti del Beloperone
Il Beloperone pur essendo una pianta abbastanza resistente a parassiti e a malattie ma nelle zone con eccessiva umidità ambientale potrebbe subire l’attacco di afidi, cocciniglie e muffe.
Cure e trattamenti
Ad inizio primavera e solo se necessario effettuare un trattamento insetticida ad ampio spettro, per prevenire l’attacco di afidi e cocciniglie.
Il Beloperone non sopporta temperature inferiori ai 5-6°C, quindi in inverno va ricoverata in casa, ma lontano da fonti dirette di calore.
Ottimo come antiparassitario il piretro.
Varietà o specie di Beloperone
Beloperone violacea
Una varietà originaria della ha foglie tomentose verdi, lunghe circa 8 cm. Produce fiori porpora, talvolta bianchi, con brattee di colore bruno-ramato.
Beloperone carnosa
Una cultivar con fusti sottili e flessibili di colore verde. Durante il periodo della fioritura produce vistose brattee rosso-brune e piccoli fiori gialli.
Beloperone californica
Detta anche Chuparosa è una varietà succulenta originaria della California. E’ un’arbustiva decidua con foglie-grigio e fiori tubolari rossi o gialli riuniti in vistose infiorescenze apicali. Predilige il terreno sciolto e sabbioso; resite alla siccità.
Beloperone guttata
Una varietà caratterizzata da fiori bianchi e da brattee cuoriformi sovrapposte di colore rosso aranciato.
Usi
Le diverse specie di Beloperone sono largamente coltivate come piante d’appartamento ma anche come piante da esterno nelle zone caratterizzate da climi invernali miti. In giardinaggio sono apprezzate come elementi singoli o in filari per la realizzazione di siepi fiorite.
Il Beloperone è velenoso?
Non è una pianta tossica per l’uomo e per gli animali domestici.
Curiosità
Il nome generico che deriva dal greco bélos (freccia) e peròne (fibbia) e fa riferimento alla forma del filamento che unisce i lobi delle antere.