Bacche di Rosa Canina conservazione

Revisore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche
Autore:
Elisa Cardelli
  • Autore - Laurea in Semiotica

Le bacche di rosa canina sono molto apprezzate per via delle loro straordinarie proprietà benefiche. Queste bacche non sempre si possono consumare fresche e proprio per questo è essenziale sapere come procedere per effettuare una corretta conservazione. Scopriamo dunque tutto quello che c’è da sapere e impariamo a conoscere meglio i frutti o cinorridi della rosa canina.

Bacche di rosa canina
Autore: hajninjah / Pixabay

La rosa canina è una rosa spontanea caratterizzata dalla presenza di frutti rossi. Molto comune in Italia, è facile trovarla lungo le siepi o al margine dei boschi. I suoi frutti o cinorridi vengono utilizzati in svariati modi per via delle straordinarie proprietà che offrono a chi le assume. Le bacche di rosa canina sono dunque molto apprezzate e di frequente si sfruttano a pieno quando sono ancora fresche. Dal momento che non sempre è possibile avere a disposizione queste bacche fresche, è opportuno sapere come conservarle in maniera tale da preservarne le proprietà benefiche.

Bacche di rosa canina
Autore: 11082974 / Pixabay

Proprietà benefiche delle bacche di rosa canina

Bacche di rosa canina
Autore: suju-foto / Pixabay

Le proprietà benefiche offerte dalle bacche di rosa canina sono davvero molto importanti e danno una mano a migliorare lo stato di salute di chi le assume. A garantire delle proprietà terapeutiche così importanti a questo prodotto naturale è la presenza del fitocomplesso che si trova nella droga della pianta. Questo è formato da:

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  • vitamina C
  • acido citrico
  • acido malico
  • carotenoidi
  • pectine
  • tannini
  • antociani
  • flavonoidi

Alla luce di quanto detto, è chiaro che le preparazioni erboristiche a base di rosa canina siano straordinari integratori di vitamina C. In realtà, questa pianta si usa anche come rimedio per:

  • migliorare le difese immunitarie
  • ridurre gli stati infiammatori
  • combattere i sintomi delle allergie
  • contrastare l’azione dei radicali liberi
  • migliorare la salute della pelle
  • alleviare problemi alle vie respiratorie
  • alleviare problemi alle vie urinarie
  • prevenire raffreddore e influenza
  • migliorare lo stato di salute dell’apparato intestinale
  • ridurre i dolori articolari
  • depurare l’organismo

Come conservare le bacche di rosa canina

Bacche rosse di rosa canina
Autore: suju-foto / Pixabay

Le bacche di rosa canina devono essere raccolte quando sono belle rosse e a quel punto è possibile utilizzarle da subito. Chiaramente, i falsi frutti di questa pianta si possono anche conservare in maniera tale da poterle usare in ogni periodo dell’anno. Dal momento che il lavoro per conservarle risulta abbastanza noioso, è necessario dotarsi di pazienza. Ecco allora come conservare le bacche di rosa canina in maniera corretta:

  1. Raccogliere le bacche di rosa canina quando sono rosse e risultano ancora abbastanza dure. Risulta importante usare le prime bacche raccolte dal momento che, essendo dure, il procedimento di conservazione è più semplice.
  2. Lavare le bacche.
  3. Tagliare a raso del picciolo e del fondo per eliminare le due estremità.
  4. Aprire a metà usando un coltellino appuntito ed eliminare tutti i semini che si trovano all’interno della bacca. Togliere con attenzione anche i peletti che, se mantenuti, possono irritare l’intestino quando si consumano.
  5. Lavare ancora una volta le bacche.
  6. Mettere ad asciugare le bacche di rosa canina.
  7. Lasciare seccare lentamente. Per velocizzare questa operazione, consigliamo di usare una stufa a legna oppure un essiccatore a bassa temperatura. Ricordiamo che la vitamina C contenuta nelle bacche è termolabile e dunque non si devono superare i 40°C.

Le bacche di rosa canina essiccate sono molto utilizzate per preparare tisane, ma risultano impiegate spesso anche per uso erboristico. Una volta secche, questi falsi frutti si devono conservare sottovuoto o in barattoli di vetro in maniera tale da preservarne le caratteristiche e le proprietà. Grazie a una giusta conservazione, esse continueranno a garantire un importante apporto di vitamine quali:

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  • vitamina C
  • vitamine del gruppo B
  • vitamina K
  • vitamina P

Utilizzi delle bacche di rosa canina

Bacche rosa canina
Autore: manfredrichter / Pixabay

Come abbiamo visto, i benefici offerti dalle bacche di rosa canina sono davvero importanti per l’organismo. Questi falsi frutti si possono utilizzare in diversi modi, i principali sono:

  • Infuso o tisana con le bacche di rosa canina: preparare una tisana o un infuso con queste bacche rosse è molto semplice e garantisce di ottenere grandi benefici. Mescolando delle bacche di rosa canina essiccate e sminuzzate con acqua calda vi consentirà di avere una bevanda perfetta per migliorare il vostro stato di salute.
  • Marmellata alle bacche di rosa canina: preparare una marmellata con queste bacche è un modo goloso per utilizzare questi prodotti straordinari.
  • Liquore di bacche di rosa canina: nel caso siano state raccolte molte bacche, è possibile provare a fare questo liquore che avrà un sapore morbido e dolciastro.

Bacche di rosa canina conservazione: foto e immagini

Le bacche di rosa canina sono molto apprezzate per via dei benefici che offrono a chi le assume. Dal momento che non sempre si possono utilizzare fresche, è bene sapere come conservarle per averle disponibili quando si desidera. Prima di mettervi all’opera, vi consigliamo però di prendervi qualche minuto per scorrere la galleria immagini che abbiamo realizzato di seguito.